È quanto emerge dal recente report Energy Market Review 2019 a cura di Willis Towers Watson.

È in calo la capacità di sottoscrizione dei rischi del segmento downstream del mercato energetico e la diminuzione è causata da diversi fattori tra cui il susseguirsi dei sinistri e la non profittabilità di settori affini come power, fonti rinnovabili e industria mineraria. È quanto è emerso dal recente report Energy Market Review 2019 a cura di Willis Towers Watson, società specializzata a livello mondiale nella consulenza, nel brokeraggio e nella offerta di soluzioni alle imprese e alle istituzioni di tutto il mondo.
Le principali conclusioni emerse dal report includono il mercato assicurativo energy («la capienza del mercato fluttua, con una crescita marginale dell’Upstream – da $7,751m a $8,109m – e la prima decrescita del Downstream – da $6,808m a $6,248m – dagli attentati dell’11 settembre 2001»), i sinistri («l’Upstream ha vissuto un altro anno con pochi sinistri, frenando le dinamiche di inasprimento del mercato. Tuttavia, i sinistri dichiarati relativi all’estrazione onshore stanno attualmente causando preoccupazione tra gli assicuratori, mentre il segmento Downstream è passato attraverso un altro anno di danni importanti, i sinistri gemelli avvenuti a Darwin in Australia stanno suscitando serie preoccupazioni nel già provato segmento construction»), il rating («tranne dove i programmi sono stati ampiamente modificati o dove i profili di rischio sono cambiati significativamente, quasi tutti i programmi saranno soggetti a un innalzamento del rating – con l’eccezione del crescente segmento assicurativo energetico in Cina -; nell’Upstream e nel Liability, saranno contenuti, al contrario del downstream e del construction, dove la lotta per la sopravvivenza di alcuni assicuratori sta per entrare in una fase cruciale») e la redditività («sulla carta, l’Upstream ha continuato a generare redditività per gli assicuratori, nonostante la situazione potrebbe facilmente cambiare se i sinistri, finora contenuti, si deteriorassero; le prospettive per il portfolio assicurativo downstream invece saranno grigie se non si registrerà qualche miglioramento in quello che è stato un biennio disastroso per gli assicuratori»).
Secondo Gianmarco Tosti, country manager per l’Italia di Willis Towers Watson, «l’Energy Market Review di quest’anno sottolinea l’innata volatilità dei mercati assicurativi energy, che oggi stanno mostrando crescenti segni di inasprimento. In questo contesto di mercato, dobbiamo ricalibrare il modo in cui i rischi dell’industria dell’energia vengono identificati, analizzati e presentati agli assicuratori in un’epoca in cui regnano i “big data”, e dobbiamo essere alla continua ricerca di nuove idee che generino nuovi prodotti e servizi per questo settore». (fs)
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