giovedì 02 Ottobre 2025

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AGENTI E BROKER: CRESCONO I SINISTRI DI RESPONSABILITA’ CIVILE

Dando un’occhiata alle cause che hanno portato alle denunce di sinistro, secondo un’analisi di Cgpe Europe, la principale è stata il mancato assolvimento dell’obbligo di informazione e consulenza (45% dei casi), seguito dagli errori amministrativi e di gestione (37%) e dai danni per infedeltà dei collaboratori (12% per i danni causati all’agenzia, 5% per i danni causati a terzi per infedeltà dei collaboratori).

 

Nel quinquennio 2014-2018 la Rc ha originato oltre due terzi (precisamente il 67%) delle denunce di sinistro presentate a Cgpa Europe dagli intermediari professionali assicurati dalla compagnia. Il resto è stato originato da altre due garanzie coperte dalla polizza: tutela legale (21%) e infedeltà dei collaboratori (10%).

È quanto emerso dall’analisi dei dati di Cgpa Europe sui propri assicurati. «L’analisi», si legge in una nota, «rappresenta una fotografia statisticamente probante di come sta evolvendo il profilo di rischio degli intermediari professionali ed evidenzia una tendenza alla crescita delle richieste di risarcimento per Rc».

Dando un’occhiata alle cause che hanno portato alle denunce di sinistro, la principale è stata il mancato assolvimento dell’obbligo di informazione e consulenza (45% dei casi), seguito dagli errori amministrativi e di gestione (37%) e dai danni per infedeltà dei collaboratori (12% per i danni causati all’agenzia, 5% per i danni causati a terzi per infedeltà dei collaboratori).

Se la stessa graduatoria si costruisce sulla base del valore economico delle richieste di risarcimento anziché sui sinistri denunciati, i pesi cambiano: il mancato assolvimento dell’obbligo d’informazione e consulenza sale al 55% e i danni a terzi per infedeltà dei collaboratori schizzano al 26%.

Infine, nell’ambito delle polizze per la tutela legale, due cause coprono oltre i due terzi dei sinistri: la controversia di lavoro (51%) e la controversia con subagente (18%). Da segnalare anche i ricorsi per l’opposizione alle sanzioni comminate dall’Ivass (8%) e per le vertenze con la mandante (7%). (fs)

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