mercoledì 01 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

RACCOLTA PREMI VITA NEL PRIMO TRIMESTRE 2019: L’INCIDENZA DEI VARI CANALI DI INTERMEDIAZIONE

Sportelli bancari e postali in calo del 2,6% rispetto a un anno fa; in aumento la quota dei consulenti finanziari abilitati (+10,2%) e degli agenti (+7,2%).
 

Con riferimento alla raccolta premi nel settore vita nel primo trimestre 2019, la principale forma di intermediazione, in termini di volume premi, è rappresentata dal canale degli sportelli bancari e postali, con un ammontare di quasi 17 miliardi di euro (-2,6% rispetto al primo trimestre 2018) e un’incidenza sul totale premi vita del 63% (vedere tabella sotto, cliccaci sopra per ingrandire).

Nel dettaglio, i rami in cui questo canale ha registrato la maggiore incidenza sono il ramo I (65%) e il ramo III (62%), oltre a commercializzare circa il 70% delle polizze multiramo, che nascono come combinazione di entrambi i rami. Volumi di business più contenuti per gli sportelli bancari e postali si riscontrano invece nel ramo V e nel ramo VI, dove è molto forte la presenza della vendita diretta tramite agenzie in economia, con quote di mercato sui singoli rami rispettivamente pari del 53% e del 41%; nei primi tre mesi dell’anno quest’ultimo canale ha raccolto un ammontare premi pari a quasi 2,5 miliardi di euro (il 9% del totale premi vita e l’8% dei premi riguardanti polizze di ramo I), con un calo dell’1,1% rispetto al primo trimestre 2018.

Il secondo canale di intermediazione per raccolta premi risulta essere quello relativo ai consulenti finanziari abilitati, con una quota di mercato pari al 14% e un volume premi di quasi 3,9 miliardi di euro (+10,2% rispetto al primo trimestre 2018), prevalentemente relativi a polizze di ramo I (il 62% della raccolta del canale). Le polizze unit-linked rappresentano essenzialmente la restante quota di mercato del canale (37%) e costituiscono il 24% del volume premi relativi al ramo III.

Il terzo canale di intermediazione risulta essere quello relativo agli agenti, con una quota di mercato pari al 12% e un ammontare di quasi 3,4 miliardi di euro (+7,2% rispetto al primo trimestre 2018), prevalentemente relativi a polizze di ramo I (il 13% dei premi di questo ramo).

Sempre nel primo trimestre 2019, i broker e gli altri canali non tradizionali hanno contabilizzato un volume premi complessivo di 474 milioni di euro, di cui oltre i due terzi relativi a polizze di ramo I e il restante a polizze di ramo V. Le polizze di ramo IV, seppur ancora scarsamente commercializzate in Italia, sono state vendute principalmente da quest’ultimo canale.

Fabio Sgroi

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