Il net promoter score degli intermediari che collaborano con la compagnia sale, nel 2019, da 37,8 a 39,8.
Il net promoter score degli intermediari assicurativi verso la compagnia MetLife sale a 39,8. È quanto emerso dall’edizione 2019 della ricerca annuale sulla soddisfazione degli intermediari svolta dalla stessa compagnia specializzata a livello mondiale nell’offerta di prodotti assicurativi protection (vita di rischio e salute) e guidata in Italia dal general manager Maurizio Taglietti. Nella edizione di quest’anno, l’indicatore che misura la qualità nella relazione tra compagnia e rete ha registrato una crescita rispetto al 37,8 segnato l’anno scorso. La crescita di gradimento maggiore si evidenzia tra gli agenti, per i quali l’indicatore è passato dal 39,1 al 52,4. In particolare, 9 intermediari su 10 considerano MetLife la compagnia con i migliori prodotti vita di puro rischio, con riferimento alle polizze temporanea caso morte.
Gli intermediari, si legge in una nota di MetLife, hanno valutato «molto positivamente in particolare i prodotti, la facilità d’uso degli strumenti informatici e la remunerazione. In forte crescita anche l’apprezzamento della formazione».
L’indagine ha coinvolto un campione di 283 intermediari che lavorano con MetLife ed è stata effettuata dalla società di ricerca e consulenza Innovation Team (gruppo Mbs Consulting) fra marzo e aprile di quest’anno per valutare il grado di soddisfazione, di fidelizzazione e il posizionamento rispetto agli altri mandati e marchi con cui gli intermediari indipendenti (agenti, broker e subagenti) collaborano. (fs)
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