Era accaduto anche a gennaio. La multa complessiva, per il Leone, è stata pari a 74.800 euro. Ecco perché…
Come è accaduto nel bollettino Ivass di gennaio scorso, anche in quello di febbraio la compagnia più sanzionata in termini di importo (la somma di 9 ordinanze) è stata Generali Italia. La multa complessiva per la società con sede a Mogliano Veneto (Treviso) è stata pari a 74.800 euro.
In particolare, le infrazioni commesse hanno riguardato gli articoli 141 (risarcimento del terzo trasportato) e 148 (procedura di risarcimento) del Codice delle assicurazioni private (Cap); gli articoli 146 (diritto di accesso agli atti) del Cap e 5 del decreto ministeriale 191/2008 (disciplina del diritto di accesso dei contraenti e dei danneggiati agli atti delle imprese di assicurazione esercenti l’assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti, di cui all’articolo 146 del Cap); gli articoli 149 (procedura di risarcimento diretto) e 150 (disciplina del sistema di risarcimento diretto) del Cap e 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 254/2006 (regolamento recante la disciplina del risarcimento diretto dei danni derivanti dalla circolazione stradale a norma dell’articolo 150 del Cap).
Entrando nel dettaglio, Generali Italia è stata multata per il mancato accoglimento, entro il termine di 60 giorni, della richiesta di accesso agli atti di fascicoli di sinistri Rc auto e per il mancato rispetto, per alcuni sinistri del ramo Rc auto, dei termini per la formulazione e per la comunicazione dei motivi di diniego dell’offerta di risarcimento (anche diretto) al danneggiato. (fs)
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