giovedì 02 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNIONE AGENTI AXA: LA MOZIONE FISSA GLI OBIETTIVI DA QUI AL 2021

Non sono pochi i punti su cui la rappresentanza agenziale intende concentrarsi. Fra questi, il proseguimento della strada «dell’indipendenza intesa come autonomia dell’infrastruttura di agenzia, necessaria all’esercizio della professione in modo libero ed autonomo». E un capitolo a parte merita il tema del digital…  

La situazione macro economica che contraddistingue l’attuale momento storico vede le agenzie aggredite da nuovi competitor come le banche in continua trasformazione nella loro azione commerciale, le Poste che vogliono diventare la più grande e ramificata azienda di vendita di prodotti assicurativi in Italia e gli altri attori che il mondo digitale ogni giorno propone. Un quadro che preoccupa gli agenti che vedono le loro aziende «messe in difficoltà da questa situazione acuita dall’esplosione dei costi  gestionali e amministrativi dovuti alle nuove normative in vigore e alle ulteriori attività e oneri trasferite dalle mandanti».

Parte da questo contesto la consapevolezza da parte dell’Unione Agenti Axa che «sia improcrastinabile la necessità che le agenzie realizzino una piena modernizzazione per cogliere tutte le opportunità che il mercato può offrire». Lo hanno messo nero su bianco all’ultima assemblea di Napoli che si è svolta pochi giorni fa.

Nella mozione finale, in particolare, l’assemblea dell’Uaa, «dopo un vivace e partecipato confronto, ricco di spunti, analisi e suggerimenti», dove «le diversità emerse» rappresentano il «vero patrimonio» dell’associazione, ha invitato la rappresentanza agenziale a operare nel biennio di mandato su sei punti.

Vediamoli: «Proporre i nostri progetti, la nostra visione del ruolo degli intermediari con ritmo incalzante verso la compagnia; continuare sulla strada dell’indipendenza intesa come autonomia dell’infrastruttura di agenzia, necessaria all’esercizio della professione in modo libero ed autonomo; costituire un gruppo di lavoro sulla comunicazione, dove con l’aiuto di colleghi capaci e con l’ausilio delle tecniche digitali avanzate possa essere sviluppato quel dialogo “binario” tra territorio e gruppo aziendale; moltiplicare la partecipazione dei colleghi con  riunioni regionali programmate affinché ognuno possa contribuire con spunti e suggerimenti  volti a facilitare e supportare il lavoro dei rappresentanti; sviluppare il concetto di solidarietà intesa come continuo supporto agli associati, mirato alla difesa della marginalità delle loro agenzie, con particolare attenzione ai più deboli; vigilare affinché gli accordi siano correttamente  applicati e se necessario adeguarti all’esigenza della rete».

Si tratta di obiettivi che, ha sottolineato l’Unione Agenti Axa sempre nella mozione, potranno trovare «piena attuazione a condizione che vi sia, senza preclusione alcuna, un reale e fattivo impegno di tutti gli associati a prescindere dal ruolo da essi rivestito».

L’assemblea ha impegnato la nuova giunta «a far si che l’intangibilità delle provvigioni, intesa come tutela della remunerazione, sia la base sulla quale costruire ulteriori forme di remunerazione variabile a supporto delle agenzie che svolgono attività di sviluppo e/o che producano redditività per la mandante».

Un capitolo a parte, «vista la complessità ed importanza», merita il tema digital.

L’assemblea ha invitato il gruppo «a lavorare su un modello digitale agente-centrico che sia sostegno, spinta e propulsore delle attività di sviluppo con strumenti anche di proprietà dell’agente che garantiscano un piena autonomia, ad integrazione delle piattaforme di Axa. Necessario sarà un rafforzamento della relazione e partnership con il fornitore Sia che, insieme al gruppo agenti, dovrà investire sui temi ritenuti focali: digitalizzazione dei documenti di agenzia con firma digitale; sviluppo della home insurance con possibilità di pagamento elettronico dei premi da parte dei clienti attenendosi ai disposti di legge; messa a regime del Crm integrato al fine di gestire campagne che tengano conto delle specificità agenziali; sviluppo di modelli di controllo e verifica della rete di vendita, anche al fine di garantire la compliance nei confronti dei regolamenti Ivass e delle norme amministrative di Axa; supporto verso una crescita strutturata e sostenibile».

Tutto questo «non potrà prescindere dall’ingaggio dell’intera rete agenziale per acquisire piena consapevolezza che gli obiettivi potranno essere raggiunti solo attraverso un piano di formazione ed affiancamento strutturato e capillare sul territorio».

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA