La presidente uscente resta ai vertici del gruppo con il ruolo di vice presidente vicaria. Torna in sella l’agente di Cerignola. Gli altri eletti all’ultima assemblea di Napoli.
Alla fine Loretta Credaro, presidente uscente dell’Unione Agenti Axa, ha preferito fare un passo indietro, ritirando la propria ricandidatura a presidente (manifestata qualche giorno prima) a poche ore dal congresso elettivo di Napoli, che si è svolto alla fine della settimana scorsa. E così, proprio alla vigilia dell’evento è stata elaborata una lista unitaria che ha trovato il consenso dell’assemblea, con 501 voti su 568 schede totali (64 sono state quelle bianche, 3 le nulle).
Alla presidenza è tornato in sella (è proprio il caso di dirlo, visto che è un grande appassionato di ciclismo) Gaspare Menduni, agente a Foggia, uno dei fondatori della nuova rappresentanza agenziale nata nel novembre del 2014 dall’unione fra il Gruppo agenti Axa Italia (Gaai) e il Gruppo Agenti Axa. Proprio Menduni era presidente del Gaai nella fase transitoria che ha portato poi all’unione dei due gruppi. Resterà in carica fino al 2021. Credaro, comunque, è rimasta ai vertici: è lei il vice presidente vicario. L’altro vicepresidente è Nicola Angelo Salvati.
La giunta è completata da Salvatore Palermo (che nella precedente gestione era vice presidente vicario), Andrea Sgarzani (confermato come membro di giunta), Luigi Tesi, Francesco Bovio, Giuseppe Enrico Crespi e Amerigo Colarusso.
Del consiglio direttivo fanno parte Sergio Mauro Pattini, Marco Silvestri, Daniele Compagnin, Elena Sgalaberna, Vittorio Filianoti, Massimo Mazza, Antonio Colombino, Paolo Casarin, Lorenzo Gianni, Stefano Cravero (nord), Nicolò Malagoli (nord), Danilo Scarpino (nord), Marco Mereghetti (nord), Marco Dal Pozzo (nord), Elisabetta Antibo (nord), Piero Andrea Bosna (centro sud), Antonio Di Francesco (centro sud), Giulio Palma (centro sud), Luigi Di Martino (centro sud), Gilberto Marini Serra (sud) e Simone Fabio Moliteo (sud).
Nel corso dell’assemblea (oltre 300 le presenze fisiche) è stata apportata una modifica allo statuto, che riguarda l’ampliamento del numero dei membri di giunta, passati da 7 a 9 e il conseguente allargamento del consiglio direttivo da 28 a 30 componenti.
Fabio Sgroi
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