sabato 25 Ottobre 2025

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RACCOLTA PREMI DANNI NEL PRIMO TRIMESTRE 2019: IL NON AUTO COME MAI NEGLI ULTIMI 15 ANNI

I dati dell’Ania mostrano per gli altri rami danni una crescita del 6,1% a 5,1 miliardi di euro. Nel complesso, la raccolta premi è cresciuta del 4%.

 

Secondo i dati resi noti dall’Ania, alla fine del primo trimestre 2019 i premi totali del portafoglio diretto italiano (raccolti da imprese italiane, rappresentanze di imprese Ue ed extra Ue) nel settore danni sono stati pari a 9,4 miliardi, in aumento (+4%) rispetto alla fine del primo trimestre del 2018.

La crescita è la conseguenza di un aumento significativo negli altri rami danni, i cui premi si sono incrementati del 6,1%, e di un aumento più contenuto nel settore auto, i cui premi hanno registrato una variazione positiva dell’1,5% a 4,3 miliardi di euro.

In particolare, nel comparto auto si è rilevata una lieve crescita dei premi nel ramo Rc auto e veicoli marittimi (3,4 miliardi di euro, +0,8%), mentre è stato confermato l’andamento positivo (842 milioni di euro, +4,9%) del ramo Corpi veicoli terrestri (cioè le garanzie incendio/furto, kasko dei veicoli). Si tratta, in quest’ultimo caso, di una crescita costante ormai consolidata (+3,3% nel 2015, +6,1% nel 2016, +6,5% nel 2017 e +5,9% nel 2018) dopo una riduzione complessiva dei premi nei sette anni precedenti (2008-2014) di circa il 30%.

La crescita del ramo Rc auto, ha precisato l’Ania, è «l’effetto combinato di un parco circolante sostanzialmente stabile e di una variazione positiva dei premi medi praticati, anche sulla base di quanto rileva l’Istat che a marzo 2019 registrava una variazione tendenziale pari a +0,3%».

Gli altri rami danni sono stati «positivamente influenzati dal recupero del ciclo economico generale e da una maggiore spinta nell’offerta di prodotti innovativi da parte delle imprese». La crescita complessiva di questo comparto (5,1 miliardi di euro) è stata del 6,1%, il tasso di crescita più elevato degli ultimi 15 anni. I rami che hanno registrato una variazione positiva superiore alla media sono stati i seguenti: malattia (840 milioni, +16,5%), altri danni ai beni (753 milioni, +10,6%), assistenza (217 milioni, +10,4%) e perdite pecuniarie (206 milioni, +8,3%). Hanno mostrato tassi di crescita inferiori alla media i rami Rc veicoli marittimi (3 milioni, +0,9%), credito (154 milioni, +2,4%), cauzione (129 milioni, +4,7%), incendio e altri elementi naturali (608 milioni, +5,7%), infortuni (930 milioni, +5,9%) e tutela legale (113 milioni, +6%),

Segno negativo per i rami Corpi di veicoli ferroviari (2 milioni, -24,4%), Rc aeromobili (4 milioni, -13,8%), Corpi veicoli marittimi (60 milioni, -12,7%), merci trasportate (84 milioni, -7,8%), Corpi di veicoli aerei (3 milioni, -2,1%) e Rc generale (1 miliardo, -1,4%).

Fabio Sgroi

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