domenica 12 Ottobre 2025

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RC SANITARIA: I DATI SU DENUNCE, RISARCIMENTI, SINISTRI E CONTENZIOSI

Secondo i numeri resi noti dall’Ivass, per le denunce pervenute nel periodo 2010-2017 le compagnie hanno corrisposto risarcimenti per 1,85 miliardi di euro.

 

I dati resi noti dall’Ivass relativi ai rischi da Rc sanitaria in Italia dal 2010 al 2017 non hanno riguardato soltanto raccolta premi degli operatori, il grado di concentrazione delle imprese, tipologia dei contratti e destinatari, costo del premio medio delle coperture, di cui Tuttointermediari.it si è già occupato, ma anche denunce e risarcimenti, sinistri, liquidazione e costo medio, contenziosi.

DENUNCE E RISARCIMENTI – Nel 2017 le compagnie hanno ricevuto 18.418 denunce (-35,6% in meno rispetto a quelle ricevute nel 2010). La flessione ha riguardato le strutture sanitarie pubbliche e private (per le quali il calo è stato pari rispettivamente al 60,8% e al 39,1%), contemporaneo alla diminuzione del numero di strutture assicurate.

Tra 2010 e 2017 sono risultate in aumento (+10%) le denunce a carico del personale sanitario, nonostante la flessione del numero di unità di personale assicurate. Una delle disfunzionalità che affligge il settore, ha evidenziato l’Ivass, è l’elevato numero di denunce senza seguito, pari al 50,1% di quelle ricevute tra 2010 e 2017. Questa percentuale diminuisce al 35,9% e al 22,7% per le denunce più recenti del 2016 e 2017, per effetto del lungo tempo necessario per classificare correttamente una denuncia come senza seguito. Il rapporto tra denunce pervenute nell’anno e unità di rischio assicurate nell’anno consente di ottenere un numero medio di denunce per unità assicurata, tenuto conto che la quasi totalità delle coperture è in claims made (clausola che ammette il risarcimento dei soli sinistri denunciati durante il periodo di vigenza della polizza con riferimento a danni che si sono manifestati entro lo stesso periodo, anche se l’evento che ha causato il danno si è verificato in precedenza, fino a un massimo di 10 anni prima dell’inizio della validità della copertura), per cui le denunce pervenute in un anno si riferiscono a unità di rischio assicurate nello stesso anno.

Per l’anno più recente del 2017, una struttura sanitaria pubblica ha ricevuto in media 8,44 denunce, di cui 5,81 destinate ad avere seguito, in quanto hanno dato luogo a un pagamento o sono state collocate a riserva. Per le strutture private i due indicatori valgono rispettivamente 0,82 e 0,55 (che scendono a 0,04 e 0,03 per i professionisti sanitari). Le imprese assicurative hanno risarcito fino alla fine del 2017 qualcosa come 45.129 sinistri denunciati tra il 2010 e il 2017. Di questi, solo il 13,4% è relativo a denunce pervenute nei precedenti 36 mesi, tra 2015 e 2017, percentuale che scende al 5,8% per quelle pervenute nei precedenti 24 mesi).

Nello stesso periodo i risarcimenti complessivamente erogati sono stati pari a 1,85 miliardi di euro, di cui il 9,8% per denunce pervenute tra il 2015 e il 2017 e il 3,4% per le denunce pervenute tra 2016 e 2017.

SINISTRI: LIQUIDAZIONE, COSTO MEDIO, RISERVE – Per quanto riguarda le strutture sanitarie pubbliche sono state definite e pagate nel 2017 il 4,1% delle denunce di sinistri con seguito pervenute nello stesso anno (l’anno precedente erano il 3,5%). Per le strutture sanitarie private, le due percentuali ammontano al 9,8% per il 2017 e al 12,5% per il 2016, mentre valgono rispettivamente 4,4% e 5,2% per il personale sanitario. Con riferimento agli importi soltanto l’1,2% dei risarcimenti previsti per le denunce pervenute nel 2017 è stato liquidato nello stesso anno (la quota aumenta all’1,7% per le strutture private e al 2,7% per il personale sanitario).

Per i sinistri denunciati nel corso del 2016, le tre frequenze valevano rispettivamente 0,6%, 3,2% e 2,7%. Questi numeri, relativi alla liquidazione dei sinistri nello stesso anno di denuncia, evidenziano l’estrema lentezza delle procedure di liquidazione, ha sottolineato l’istituto di vigilanza.

Per quanto riguarda il costo medio dei sinistri è aumentato nel corso del tempo il risarcimento medio per le generazioni di denunce più vecchie. Per le strutture sanitarie pubbliche, il risarcimento medio delle denunce del 2010 è stato di 57.365 euro, contro 23.741 euro per le denunce pervenute nel 2017. Nel corso degli anni di sviluppo, la crescita maggiore del valore del risarcimento medio tende ad avvenire nell’anno successivo a quello di denuncia.

Capitolo riserve sinistri. Alla fine del 2017 le imprese di assicurazione hanno accantonato 3,18 miliardi di euro di riserve sinistri per i futuri risarcimenti delle denunce pervenute tra 2010 e 2017, di cui il 58,1% per i sinistri delle strutture pubbliche, 15,7% per quelli delle private e 26,2% per quelli del personale sanitario. Solo il 17,6% degli accantonamenti riguarda i sinistri denunciati nel 2017. Il numero di sinistri denunciati tra 2010 e 2017 che a fine 2017 risultavano a riserva era pari a 50.713 (34,4% relativi a strutture pubbliche, 14,7% a strutture private e 50,9% riconducibili a coperture di personale sanitario), di cui il 26,6% per denunce pervenute nel corso del 2017.

CONTENZIOSI– Il 13,8% dei sinistri risarciti a titolo definitivo tra 2010 e 2017 ha richiesto una causa, mentre il 27,1% dei sinistri riservati alla fine del 2017 risultava a contenzioso. Il ricorso ai tribunali caratterizza maggiormente la gestione dei sinistri delle strutture sanitarie pubbliche, per la quale i due indicatori ammontavano rispettivamente a 16,4% e 38,5%.

Fabio Sgroi

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