Secondo i dati diramati dall’Ivass e che si riferiscono al 2017, il premio medio per la copertura di una struttura pubblica è di 397.000 euro e di 24.000 euro per una struttura privata. Quello per la garanzia Rc sanitaria del personale sanitario è ammontato a 803 euro e quello per le coperture contro il dolo e la colpa grave a 540 euro.
In attesa di capire quanto avrà influito la legge Gelli sui numeri della Rc sanitaria nel 2018, i dati resi noti recentemente dall’Ivass continuano a evidenziare un alto grado di concentrazione delle imprese che operano in questo ramo in Italia.
Dei 585 milioni di euro di raccolta premi registrata nel 2017 (-2,4% rispetto al 2016), ultimo dato disponibile, le prime 5 imprese hanno raccolto il 70,4% dei premi, quota che sale all’89,7% per le prime 10 imprese. Il grado di concentrazione è superiore a quello del ramo Rc generale (di cui la Rc sanitaria fa parte), nel quale le maggiori 5 imprese hanno raccolto il 47,3% dei premi (67,3% da parte delle prime 10).
Se si considera la quota dei premi del ramo Rc generale raccolti nella Rc sanitaria, le imprese estere continuano a prevalere su quelle italiane (25,1% contro 8,4%).
Sempre nell’ambito della Rc sanitaria, la concentrazione in generale è aumentata per i contratti sottoscritti da parte delle strutture sanitarie pubbliche (il 96,4% dei relativi premi fa capo a sole 5 imprese), mentre la concentrazione dei premi del personale sanitario (raccolti per il 71,4% dai maggiori 5 operatori) è risultata in lieve aumento rispetto al 2016.
Nel settore è molto rilevante il ruolo delle imprese estere, che nel 2017 hanno raccolto il 94% dei premi delle strutture sanitarie pubbliche, il 37,7% di quelle private e il 24,2% dei premi per le coperture dei professionisti sanitari. Anche in quest’ultimo sotto-settore, dove la maggioranza della raccolta premi è stata effettuata da imprese italiane, è accresciuta la presenza delle imprese estere nel corso del quinquennio 2013-2017 (la loro quota di premi è passata dal 15,4% al 24,2%).
I 585 milioni di premi raccolti nel 2017 per la Rc sanitaria si ripartiscono in questo modo per tipo di unità assicurata: 46,5% per le coperture delle strutture pubbliche (272 milioni di euro, -6,2% rispetto al 2016, -47,1% rispetto al 2010), 16,4% per quelle delle strutture private, il restante 37,1% per la tutela dei professionisti sanitari.
Nel 2017 sono risultate assicurate 685 strutture pubbliche (prosegue la flessione, -51% tra il 2010 e il 2017), 4.067 strutture private e circa 270.000 unità di personale sanitario.
Il premio medio per la copertura di una struttura pubblica è stato di 397.000 euro, oltre 16 volte superiore a quello per una struttura privata (pari a 24.000 euro), mentre quello per la garanzia Rc sanitaria del personale sanitario è ammontato a 803 euro (+13,2% rispetto al 2016) e quello per le coperture contro il dolo e la colpa grave a 540 euro. È aumentato il divario tra il premio pagato dai medici, pari a 1.040 euro e quello pagato in media dal personale sanitario non medico (pari a 173 euro).
Fabio Sgroi
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