giovedì 02 Ottobre 2025

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ASSICURAZIONI GENERALI: ECCO COME E’ ANDATA L’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI OGGI

Fra le delibere attese, l’approvazione del bilancio 2018, la modifica di alcuni articoli dello statuto e la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.  

Si è riunita oggi, a Trieste, l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Assicurazioni Generali spa. L’assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2018, chiuso con un utile netto di 1,47 miliardi di euro, stabilendo di assegnare agli azionisti un dividendo unitario di 0,90 euro per ciascuna azione che verrà posto in pagamento a partire dal 22 maggio prossimo (le azioni saranno negoziate prive del diritto al dividendo a partire dal 20 maggio 2019).

È stato inoltre eletto, previa determinazione del numero dei suoi componenti in 13, il consiglio di amministrazione che rimarrà in carica per tre esercizi, fino all’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021, stabilendone il relativo compenso.

Gabriele Galateri di Genola

Dalla lista di maggioranza presentata da Mediobanca sono stati eletti Gabriele Galateri di Genola (confermato presidente, anche se la delibera del Cda è subordinata all’approvazione delle modifiche statutarie sui limiti di età da parte dell’Ivass), Francesco Gaetano Caltagirone (vice presidente, con funzioni vicarie del presidente, come da statuto), Clemente Rebecchini (vice presidente), Philippe Donnet (group ceo e amministratore delegato), Romolo Bardin, Lorenzo Pellicioli, Sabrina Pucci, Alberta Figari, Diva Moriani, Paolo Di Benedetto e Antonella Mei-Pochtler.

Da quella di minoranza, presentata da alcuni investitori istituzionali sotto l’egida di Assogestioni, sono stati eletti Roberto Perotti e Ines Mazzilli. La lista di maggioranza ha conseguito il 60,78% dei voti.

L’assemblea degli azionisti ha anche conferito a Kpmg spa l’incarico di revisione legale per il periodo 2021-2029, all’esito del processo di selezione istruito e coordinato dal collegio sindacale.

Tra i punti all’ordine del giorno c’era l’approvazione (e così è stato) della politica del gruppo in materia di remunerazione e il Long term incentive plan di gruppo 2019, autorizzando l’acquisto e la disposizione di un numero massimo di 12 milioni di azioni. L’autorizzazione è stata rilasciata per 12 mesi dalla data dell’assemblea: il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale del titolo, pari a 1 euro, mentre quello massimo non potrà eccedere del 5% il prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente il compimento di ogni singola operazione di acquisto.

È stata anche rilasciata la delega al Cda di aumentare, in via gratuita e scindibile, al servizio del Long term incentive plan di gruppo 2019, il capitale sociale fino a un massimo di 12 milioni di euro, per un periodo di 5 anni dalla data dell’assemblea.

Philippe Donnet

L’assemblea ha approvato il Piano di azionariato per i dipendenti del gruppo Generali, per promuovere il raggiungimento degli obiettivi strategici, una cultura di ownership ed empowerment e la partecipazione dei dipendenti alla creazione di valore sostenibile del gruppo. Il piano prevede l’opportunità di acquistare azioni di Assicurazioni Generali a condizioni agevolate, assegnando, in caso di apprezzamento del valore dell’azione, azioni gratuite definite in proporzione al numero di azioni acquistate e ai dividendi distribuiti. Il piano, che avrà inizio indicativamente a ottobre 2019 e avrà una durata di 3 anni, ha come destinatari i dipendenti del gruppo Generali, a eccezione dei membri del Group Management Committee e del Global Leadership Group. Il Cda di

Generali procederà alla specifica individuazione delle categorie di dipendenti beneficiari del piano e dei paesi in cui sarà possibile avviare il piano. A servizio del piano, l’assemblea ha anche autorizzato l’acquisto e la disposizione di un numero massimo di 6 milioni di azioni proprie, per un periodo fino al 7 novembre 2020: il prezzo minimo di acquisto delle azioni non potrà essere inferiore al valore nominale del titolo, pari a 1 euro, mentre quello massimo non potrà eccedere del 5% il prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente al compimento di ogni singola operazione di acquisto.

L’assemblea ha approvato le proposte relative alla modifica degli articoli 9, 28, 29, 35 e 37 dello statuto sociale, che riguardano: l’aggiornamento della clausola statutaria che dà conto dell’ammontare del capitale sociale e di altri elementi del patrimonio netto (art. 9.1); l’abrogazione dei limiti di età per i componenti del Cda, il presidente e l’amministratore delegato (articoli 28.2, 29.1 e 35.2); il meccanismo previsto per la nomina del presidente del comitato esecutivo (art. 35.3); la formalizzazione della possibilità di tenere riunioni del collegio sindacale a distanza (art. 37.22).

Fabio Sgroi

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