Un emendamento mira ad abbattere i costi della Rc auto e a eliminarne alcuni paletti. Oggi dovrebbe ottenere l’ok in Senato.
Presto l’articolo 132 del Codice delle Assicurazioni (obbligo a contrarre) potrebbe riservare una novità importante per quanto riguarda la parte relativa agli sconti obbligatori per chi istalla la scatola nera a bordo della propria auto.
Nei giorni scorsi, infatti, la commissione Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato ha approvato un emendamento al decreto semplificazioni che tende ad abbattere i costi della Rc auto e a eliminarne alcuni paletti.
L’emendamento in questione (firmatari Puglia, Giannuzzi, Santillo, Vaccaro, Presutto, Di Micco, Moronese, Angrisani, De Lucia, Urraro, Ricciardi, Mugnes, Castellone, Gaudiano, Ortolani, Castiello, La Mura, Grassi, Mautone, Garruti, Dessì) introduce l’Articolo 5-bis (Norme di semplificazioni in materia di assicurazione della Rc per i danni causati dalla circolazione dei veicoli e dei natanti) che riporta:
Nel dettaglio, la modifica stabilisce che per ottenere lo sconto sulla polizza Rc auto basterà sottoscrivere un contratto che preveda l’installazione del dispositivo a bordo dell’auto. Lo sconto sarà valido, quindi, anche se la scatola nera non risulta ancora effettivamente installata.
«L’emendamento in questione», spiega a Tuttointermediari.it l’avvocato Luca de Franciscis, consulente presso la Camera dei Deputati, «agevola chi ha in auto un dispositivo, con le caratteristiche tecniche disciplinate dal decreto attuativo, e con attivo un abbonamento che ne garantisca il funzionamento; in questo modo potrà ottenere gli sconti obbligatori disciplinati dal regolamento Ivass, da qualsiasi impresa assicuratrice anche se, la stessa, non dovesse avere in listino l’offerta telematica. Occorre garantire la libertà del cittadino/automobilista di scegliere il dispositivo che meglio soddisfi le sue esigenze per potersi assicurare con chi desidera. Quindi, lo stesso soggetto potrà beneficiare degli sconti obbligatori anche se non aderirà all’offerta telematica dell’impresa assicurativa, ma dimostrerà di avere un contratto attivo con un provider di servizi telematici con un dispositivo che rispetti gli standard tecnici».
Secondo De Franciscis, si tratta di una modifica «necessaria, perché il mercato sta abbandonando l’offerta telematica/scatola nera, proprio per aggirare l’obbligo degli sconti. Così facendo si sta limitando ancor più la concorrenza, che vedrebbe sul mercato solo tre/quattro compagnie che offrono la scatola nera».
Proprio oggi, in Senato, è in programma la discussione relativa alla conversione in legge del decreto-legge 14 dicembre 2018, n. 135, recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la pubblica amministrazione. In caso di approvazione, il tutto passerà alla Camera.
Fabio Sgroi
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