mercoledì 22 Ottobre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LA SOTTOASSICURAZIONE NEL MONDO? SI STIMA POSSA ESSERE DI 163 MILIARDI

Un rapporto dei Lloyd’s rivela che «nonostante l’economia globale generale sia cresciuta negli ultimi anni così come le nuove minacce, il gap assicurativo si è ridotto di meno del 3% rispetto al 2012».

Si può quantificare la sotto-assicurazione nel mondo? Nel 2018 si stima possa essere di 163 miliardi di dollari il patrimonio legato alla sottoassicurazione, secondo un recente rapporto intitolato A World at Risk, sviluppato dai Lloyd’s e dal Centre for Economics and Business Research. Il rapporto rivela che «nonostante l’economia globale generale sia cresciuta negli ultimi anni così come le nuove minacce, il gap assicurativo si è ridotto di meno del 3% rispetto al 2012», quando i Lloyd’s pubblicarono il loro primo report sulla sottoassicurazione.

Questo avanzamento così limitato «arriva in un periodo nel quale sono aumentate sia la gravità che la frequenza delle catastrofi legate al meteo. Oltre a ciò, rischi globali come i crimini informatici sono in crescita e in rapida evoluzione, creando nuove minacce complesse per la società. E questi trend continueranno».

La diffusione dell’assicurazione è «sensibilmente maggiore» nelle economie sviluppate rispetto a quelle emergenti, ma l’Europa registra livelli di copertura per esempio dei rischi cyber minori rispetto agli Stati Uniti. La ridotta diffusione è dovuta in parte «alla mancanza di rigida regolamentazione nell’area prima dell’entrata in vigore, nel 2018, del General data protection regulation (Gdpr)».

Il rapporto mostra anche che la situazione assicurativa europea non è uniforme. Non tutti i paesi europei e non tutti i settori si trovano ad affrontare lo stesso livello di sottoassicurazione. I Paesi Bassi rimangono il paese con la maggiore penetrazione assicurativa del mondo pari al 7,7%.

Per quanto riguarda l’impatto dei disastri e della sottoassicurazione nei paesi europei, in Italia per esempio «i terremoti sono un rischio considerevole», ma il rapporto evidenzia che la sottoassicurazione nell’area «persiste. Tra il 2014 e il 2017, l’Italia ha subito gravi danni a causa delle catastrofi naturali, inclusa una serie di terremoti, ma solo il 12% delle perdite erano assicurate». (fs)

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