Si evince dai risultati dello Stress Test avviato da Eiopa, che hanno coinvolto, per l’Italia, Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e Unipol Gruppo.
Le compagnie di assicurazione italiane confermano la solidità del settore. È quanto è emerso dai risultati del cosiddetto stress test avviato a maggio scorso da Eiopa (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), per valutare la tenuta del settore europeo in condizioni di mercato avverse.
Secondo quanto comunicato dall’Ania (nella foto, la sede) qualche giorno fa, l’autorità di vigilanza ha coinvolto 42 gruppi di cui 4 italiani: Assicurazioni Generali, Intesa Sanpaolo Vita, Poste Vita e Unipol Gruppo. Lo stato di partenza delle imprese italiane ha confermato che la situazione di solvibilità del settore «è solida, in media superiore rispetto a quella del campione europeo». In tutti e tre gli scenari ipotizzati, seppure severi, il mercato italiano «continua a essere adeguatamente capitalizzato».
In particolare, nello scenario Yield curve up (situazione estrema di rialzo dei tassi di interesse, con contestuale peggioramento degli spread dei titoli obbligazionari, oltre a un deflusso di massa degli assicurati e a un incremento significativo dell’inflazione), l’indice di solvibilità continua a essere positivo, anche se inferiore rispetto a quello del campione europeo.
Nello scenario Yield curve down (periodo prolungato di tassi bassi accompagnato da un aumento della longevità), il settore assicurativo italiano mostra di essere in media più solido rispetto al campione europeo.
Infine, nello scenario introdotto quest’anno, quello Nat Cat (ipotizza 8 eventi catastrofali quali 2 terremoti con epicentri in Italia, 4 tempeste e 2 inondazioni localizzati nel resto d’Europa), il livello di solvibilità per le compagnie italiane rimane pressoché invariato.
Fabio Sgroi
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