L’amministratore delegato parla di un punto di svolta, di una nuova ripartenza verso nuove ambizioni. Intanto il gruppo ha definito una serie di interventi che riguardano quattro aree: nuova produzione, rinnovi, incentivi e formazione-marketing.

In vista del traguardo. Così Amissima ha intitolato l’ultimo roadshow dedicato alla rete agenziale, che si è concluso qualche settimana fa. Un traguardo che sarà raggiunto fra poco più di un mese e una manciata di giorni, quando cioè si chiuderà questo 2018, che per il gruppo assicurativo rappresenta un punto di svolta. «Sì», fa presente Alessandro Santoliquido, amministratore delegato e direttore generale di Amissima, «possiamo dire che siamo in vista del traguardo in quanto stiamo per ultimare il cambiamento informatico e siamo prossimi al risanamento tecnico. Insomma stiamo andando avanti nella maniera giusta e questo ci permette di cominciare a ripensare a una crescita basata su basi tecniche molto solide. Siamo sì vicini a un traguardo importante che però deve rappresentare per noi anche un punto di partenza; riteniamo, infatti, di avere quegli elementi che possano consentirci, in questo mercato, di operare con successo».
Dalla convention di marzo dell’anno scorso, quando cioè la “nuova” Amissima ha presentato agli agenti i suoi piani per i prossimi anni, ne è passata di acqua sotto i ponti. «Abbiamo cercato di realizzare quanto presentato in quella occasione», ricorda Santoliquido, «e siamo andati avanti con i lavori. Certo, strada facendo ci siamo trovati davanti a qualche dosso, per esempio tutto l’iter legato ai sistemi informatici che ha richiesto più tempo del previsto e un andamento tecnico che nella prima parte del 2017 era peggiore di quanto ci aspettavamo soprattutto per alcune agenzie che oggi non sono più con noi».
L’Ad, nel corso delle tappe del roadshow, ha presentato alla rete lo stato dell’arte di Amissima, a cominciare dall’analisi relativa ai danni, «settore nel quale stiamo soffrendo di più». Ad agosto scorso, anno su anno, il calo complessivo era del 16,1%. Il ramo Rc auto era quello in cui Amissima nel 2017 era cresciuta di più, anche se ciò, ha detto Santoliquido, «era avvenuto senza una tariffa adeguata e in un modo troppo aggressivo; siamo dovuti intervenire e questo ci sta costando molto in termini di premi». Ad agosto scorso, Amissima ha registrato un calo dei premi Rc auto del 22,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. «Perdiamo di meno sui rami elementari (-7,7%, ndr) anche se una parte importante delle perdite è generata da agenzie che non sono più con noi».
Dopo aver chiuso il 2017 con un combined ratio danni al 133%, quest’anno Amissima conta di chiudere a 102,4% (expense ratio a 30,5%, loss ratio a 71,9%). «Quest’ultima è una percentuale di transizione dal momento che già dal 2019 dovremmo scendere a quota 95% grazie alla pulizia del portafoglio Rc generale».
Risultati positivi, invece, per quanto riguarda l’andamento tecnico Rc auto. A febbraio di quest’anno il combined ratio era 100,9% e, mese dopo mese, è sceso a 93,5% ad agosto scorso. «Ciò è stato possibile grazie a una maggiore selezione dei clienti», ha precisato Santoliquido, che ha aggiunto: «l’obiettivo di fine anno e l’89,7%-90%, una percentuale ampiamente raggiungibile». Nel vita, settore influenzato dall’attività svolta con Banca Carige, la situazione è ben diversa e positiva. Sempre ad agosto scorso l’incremento dei premi anno su anno era pari quasi al 25% (polizze tradizionali a +18,3%, unit linked a +107,3%).
Una delle priorità della compagnia è quella di conservare il portafoglio clienti e crescere. Come? Attraverso degli interventi su quattro aree: nuova produzione, rinnovi, incentivazioni e formazione – marketing.
NUOVA PRODUZIONE AUTO E NON AUTO – Da oltre un mese la compagnia sta applicando uno sconto dell’8% sulla tariffa per le polizze auto nuove non sinistrate («non è poco», fa notare Santoliquido). È stata aumentata poi l’autonomia agenziale su furto/incendio (la compagnia ha concesso una maggiore scontistica fino al 20%). Altra concessione (più monte sconti commerciale) è per quelle agenzie con un adeguato mix auto rischi diversi. Sempre per quanto riguarda la nuova produzione, dal prossimo 1° dicembre entrerà in vigore la nuova tariffa autocarri, già utilizzata da luglio scorso per i rinnovi. Infine, da febbraio 2019 è prevista una nuova tariffa per i motocicli («sarà molto più tecnica e sofisticata rispetto al passato», ha anticipato Santoliquido).
Nel non auto le misure sono cinque: l’aumento personalizzato delle autonomie assuntive («a cominciare dalle agenzie più importanti come volumi», ha precisato l’Ad), politiche assuntive chiare, il rafforzamento dell’organico relativo agli uffici assuntivi, l’avvio di un piano di revisione del catalogo prodotti («da fare insieme con gli agenti»), un maggiore sviluppo dell’assunzione rischi sul territorio («aumentando la presenza di nostri assuntori nelle varie zone»).
RINNOVI – Fra gli interventi in ambito rinnovi c’è un ulteriore monte sconti previsto caso per caso e con l’obiettivo di mantenere il portafoglio («si valuterà l’andamento tecnico dell’agenzia», ha puntualizzato Santoliquido).
INCENTIVI – La compagnia ha messo in piedi un piano di super incentivi per il rush di fine 2018 ed è inoltre disponibile a elaborare piani speciali vita e danni. C’è anche la revisione per il 2018 degli incentivi (in particolare nei rami elementari), in accordo con il Gruppo agenti assicurativi Amissima.
FORMAZIONE E MARKETING – Per quanto concerne la formazione, Amissima ha incrementato gli investimenti perché «riteniamo che sia qualcosa che vogliamo continuare a fare in maniera più forte per accrescere la professionalità», ha sottolineato Santoliquido. La compagnia insisterà sui webinar e corsi on line («sono strumenti molto utili ed efficienti»). La formazione sarà anche su risk management e tecnica, cioè sui prodotti. Per quanto riguarda le attività di marketing la compagnia ha organizzato una giornata nella quale ha presentato i suoi progetti e le iniziative (nuovo sito, siti per agenzie e campagna pubblicitaria).
I PROSSIMI PASSI DI AMISSIMA – «Ultimeremo la migrazione informatica in Pegaso, quella auto entro novembre e non auto entro aprile 2019», ha affermato Santoliquido. «Ci aspettiamo di terminare il processo di risanamento e riprendere a crescere sempre su basi commerciali e tecniche solide per evitare di fare crescite non sostenibili nel tempo».
Fabio Sgroi
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