I firmatari sono l’Ivass, la Procura Generale della Repubblica di Lecce, le Procure di Lecce, Brindisi, Taranto e l’Ania. Ecco i punti più salienti dell’intesa.

Come aveva anticipato Tuttointermediari.it in un articolo pubblicato qualche giorno fa, stamane è stato siglato un protocollo di intesa in materia di frodi assicurative fra l’Ivass, la Procura Generale della Repubblica di Lecce, le Procure di Lecce, Brindisi, Taranto e l’Ania.
Il protocollo disciplina e agevola la collaborazione e lo scambio di informazioni tra i soggetti firmatari «al fine di rendere più efficace e tempestiva l’azione di prevenzione e contrasto delle frodi assicurative e di accelerare i tempi della giustizia», si legge in una nota.
Tra i punti dell’accordo è previsto che l’Ivass consentirà alle Procure l’accesso alla banca dati sinistri, all’anagrafe testimoni e a quella danneggiati e fornirà, a richiesta, le informazioni dell’archivio integrato antifrode. Le imprese assicurative individueranno uno o più referenti che, con il coordinamento dell’Ania, acquisiranno e comunicheranno alle Procure le informazioni di interesse investigativo in loro possesso.
«Una efficace lotta alle frodi richiede un forte coordinamento tra soggetti pubblici e privati; questo protocollo è un importante passo in questa direzione», ha commentato Riccardo Cesari, consigliere Ivass. Umberto Guidoni, responsabile auto di Ania, ha aggiunto: «La possibilità per le Procure di accedere alle banche dati dell’Ivass produrrà due effetti positivi: renderà più efficace l’attività antifrode delle imprese e sarà un deterrente per chi vuole intraprendere azioni speculative». (fs)
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