Per l’istituto di vigilanza, visto il perdurare di una situazione di debolezza dell’economia, occorre mantenere adeguato il patrimonio e adottare una prudente gestione dei rischi.
«Il perdurare di una situazione di debolezza dell’economia rende opportuno che le imprese prestino particolare attenzione a mantenere adeguato il patrimonio e prudente la gestione dei rischi». È quanto scrive l’Ivass in una lettera inviata alle compagnie assicurative con sede legale in Italia e alle rappresentanze generali per l’Italia delle compagnie con sede legale in uno Stato terzo rispetto allo Spazio economico europeo.
«Le decisioni che verranno assunte in materia di destinazione degli utili e di corresponsione della componente variabile della remunerazione agli esponenti di vertice avranno molta rilevanza in questo quadro. Le politiche di destinazione degli utili dovranno essere tali da garantire la conservazione o il raggiungimento, a livello individuale e consolidato, di condizioni di adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica che, fermo restando il rispetto del requisito minimo obbligatorio, siano coerenti con il complesso dei rischi assunti da ciascuna impresa».
L’Ivass ha infine invitato le compagnie, con riferimento alle politiche di remunerazione, «a valutare con attenzione e prudenza la sussistenza dei presupposti previsti dalle vigenti disposizioni regolamentari in materia, con particolare riguardo al riconoscimento e all’erogazione della componente variabile». (fs)
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