Si tratta di Generali Worldwide Insurance Company Limited (con sede a Guernsey) e di Generali Link (basata in Irlanda).
Generali ha firmato un accordo con Life Company Consolidation Group per la cessione della sua intera partecipazione in Generali Worldwide Insurance Company Limited (che ha sede a Guernsey ed è specializzata nella gestione patrimoniale basata sul ramo vita e nell’offerta di soluzioni employee benefits per una clientela globale) e Generali Link (basata in Irlanda, fornisce servizi condivisi nell’ambito dell’amministrazione di fondi e polizze, assiste Generali Worldwide e Generali PanEurope dac, acquisita recentemente da Life Company Consolidation Group e rinominata Utmost PanEurope dac).
L’operazione rientra nell’ambito della strategia del gruppo volta, come si legge in una nota, «a ottimizzare la presenza geografica, migliorare l’efficienza operativa e l’allocazione del capitale».
Nel corso dei prossimi mesi, Generali lavorerà «a stretto contatto con l’acquirente per agevolare una transizione lineare verso il nuovo assetto proprietario e garantire la continuazione delle attività». In particolare, in relazione all’offerta in ambito employee benefits, Generali Worldwide continuerà la sua attività e opererà in qualità di partner del network employee benefits di Generali per assistere i clienti attuali e quelli che saranno acquisiti in futuro.
Il gruppo Generali manterrà il portafoglio health di Generali Worldwide nei Caraibi che sarà gestito dalla divisione global health di Generali. In seguito alla cessione di Generali Worldwide e Generali Link, Generali riceverà un corrispettivo base pari a 409 milioni di euro, a cui si aggiunge un corrispettivo potenziale fino a un massimo di 10 milioni di euro. Il contributo di Generali Worldwide al risultato operativo di gruppo è stato pari a circa 35 milioni di euro nell’esercizio 2017.
Le transazioni, si legge nella nota, «avranno un impatto positivo in termini di solvibilità di Gruppo, permettendo un miglioramento stimato del Regulatory Solvency II Ratio di circa 0,9 punti percentuali». Il completamento delle operazioni è previsto entro il primo trimestre del 2019. (fs)
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