mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

LOTTA AI COMPARATORI: L’UEA SI GIOCA IL CARICO

Dando seguito alla delibera dell’ultimo congresso di Rimini di giugno e a pochi giorni dalla pubblicazione dei risultati dell’indagine da parte di Ivass, l’associazione presieduta da Roberto Conforti ha inviato un esposto all’Antitrust contro i comparatori, «per concorrenza sleale».
  

 Conforti Roberto 2L’Unione Europea Assicuratori non si accontenta dei risultati dell’indagine sui comparatori resi noti qualche giorno fa dall’Ivass. Vuole giocare il carico. Perché la partita è ancora aperta. Del resto lo aveva preannunciato in tempi non sospetti e non è un caso che la tempistica abbia rispettato l’uscita ufficiale dell’Ivass.

«Nella giornata di oggi ho firmato un esposto all’Antitrust per concorrenza sleale praticata dai comparatori», ha detto Roberto Conforti (nella foto), presidente di Uea, nell’ambito di un convegno sulla sanità integrativa che si è tenuto questo pomeriggio a Milano.

In verità è una notizia già nota. È un’azione che era stata deliberata nel corso dell’ultimo congresso dell’associazione ai primi di giugno a Rimini. Intenzione che era stata ribadita dallo stesso Conforti in una intervista rilasciata a tuttointermediari.it lo scorso 30 luglio.

Oggi, dunque, l’annuncio ufficiale. «l’Uea crede da sempre nella competizione, che fa bene se è leale, corretta, a parità di regole. E la ragione per la quale ha firmato un esposto all’Agcm per concorrenza sleale dei comparatori è la medesima. Lo stesso motivo che ci ha spinto due anni fa a denunciare all’Ivass questi soggetti e che ha portato qualche giorno fa l’istituto di vigilanza a diramare 23 pagine di normativa che ha imposto ai comparatori di correggere pratiche commerciali cattive, sleali e illegali», ha affermato oggi Conforti, che poi ha bacchettato anche l’autorità di vigilanza. «Dovrebbe intercettare da sola queste storture e non perché glielo diciamo noi, che facciamo un altro mestiere», ha sottolineato il presidente di Uea.

Dunque, la gara, per Uea è ancora aperta e adesso chiede il conto.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA