sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GRUPPO UNIPOL: I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2018

L’utile netto consolidato è risultato in crescita del 3,8%. La raccolta diretta assicurativa (al netto di Popolare Vita) ha toccato i 3,2 miliardi: danni a -1,9%, vita a +26,8%.  

Il Gruppo Unipol ha chiuso il primo trimestre 2018 con un utile netto consolidato pari a 472 milioni di euro, comprensivo della plusvalenza di 309 milioni di euro derivante dalla cessione della partecipazione in Popolare Vita spa. Al netto di questa componente straordinaria, l’utile netto consolidato normalizzato è stato pari a 163 milioni di euro (+3,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso). La raccolta diretta assicurativa (al lordo delle cessioni in riassicurazione) si è attestata a 3,3 miliardi di euro (+2,5%), mentre quella del nuovo perimetro del Gruppo, escludendo nei trimestri in esame la raccolta di Popolare Vita e della sua controllata Lawrence Life, è risultata pari a 3,18 miliardi di euro (+7,6%).

DANNI – La raccolta diretta danni è ammontata a 1,9 miliardi di euro (-1,9%) e ha risentito della flessione nel comparto auto (-2,1%); nel comparto non auto (premi pari a 918 milioni di euro, -1,7%) il calo è stato determinato principalmente da una minore incidenza di contratti di importo rilevante. Il combined ratio del lavoro diretto del Gruppo si è attestato al 94,1% (95,1% al netto della riassicurazione), in miglioramento rispetto al 95% realizzato al 31 marzo 2017 (96,5% al netto della riassicurazione), con un loss ratio pari al 67,6%, contro il 68,6% del primo trimestre 2017, e un expense ratio del lavoro diretto pari al 26,4% dei premi contabilizzati, in linea con il risultato al 31 marzo 2017. Il risultato ante imposte del settore danni è stato pari a 150 milioni di euro (152 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio 2017).

VITA –  Nel vita, escludendo Popolare Vita e la sua controllata Lawrence Life, il Gruppo Unipol ha registrato una crescita della raccolta diretta a 1,2 miliardi di euro (+26,8%). In particolare, UnipolSai spa ha realizzato una raccolta diretta pari a 845 milioni di euro (+10,6%) e Arca Vita, unitamente alla controllata Arca Vita International, ha toccato i 371 milioni di euro, più che raddoppiando il corrispondente dato al primo trimestre 2017. Il risultato ante imposte del settore vita è stato pari a 456 milioni di euro (93 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio 2017) comprensivo della plusvalenza derivante dalla cessione di Popolare Vita, che incide sul settore per 306 milioni di euro.

SETTORE BANCARIO – Lo scorso 1° febbraio, con l’efficacia giuridica della scissione parziale proporzionale di Unipol Banca in favore della neocostituita società UnipolRec spa, è stato completato il piano di ristrutturazione del comparto annunciato al mercato a fine giugno dello scorso anno. UnipolRec è controllata da Unipol spa, direttamente per il 57,75% e indirettamente per il 42,25% tramite UnipolSai spa.

Dal punto di vista operativo, la raccolta diretta di Unipol Banca si è attestata a 11,1 miliardi di euro, contro i 12 miliardi di euro di fine 2017. La diminuzione è dovuta al comparto della clientela istituzionale e al rimborso di notes derivanti da operazioni di cartolarizzazione. Gli impieghi verso clientela, al netto delle svalutazioni, sono ammontati a circa 7 miliardi di euro, contro i 7,9 miliardi di fine 2017, a fronte del trasferimento dal comparto bancario del portafoglio di sofferenze da Unipol Banca a UnipolReC e a minori crediti verso veicoli a seguito del rimborso di notes di cartolarizzazione. Lo stock di credito deteriorato netto, post scissione, è risultato pari a 494 milioni di euro, con coverage sulle sofferenze pari al 77% e sugli “unlikely to pay” pari al 45%.

A livello di gruppo bancario Unipol, il Cet 1 è stato pari al 30,5% (31,5% al 31 dicembre 2017). Il risultato ante imposte del settore bancario è stato positivo per 10 milioni di euro (4 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio 2017.

SETTORE IMMOBILIARE E SETTORE HOLDING E ALTRE ATTIVITÀ – Il risultato ante imposte dei settori immobiliare e holding e altre attività è stato pari a -73 milioni di euro (-25 milioni di euro al 31 marzo 2017) ed è impattato da maggiori interessi passivi sul debito, da svalutazioni immobiliari e dagli effetti della ristrutturazione del settore bancario.

GESTIONE FINANZIARIA E SITUAZIONE PATRIMONIALE – Per quanto riguarda la gestione degli investimenti finanziari, la redditività lorda del portafoglio degli investimenti finanziari assicurativi del Gruppo ha ottenuto un rendimento pari al 4,1% degli asset investiti (invariato rispetto al 31 marzo 2017). Il patrimonio netto consolidato è ammontato a 7,6 miliardi di euro (7,4 miliardi al 31 dicembre 2017). Quello netto di pertinenza del Gruppo è ammontato a 5,7 miliardi di euro (5,48 miliardi al 31  dicembre 2017). Il Solvency ratio consolidato è pari al 181%. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA