La quota intermediata passa dall’81,1% all’80,5%, ma nel ramo Rc auto è in crescita, a discapito delle altre forme di vendita diretta, comprendenti i canali telefonico e internet, che segnano una battuta d’arresto. I dati dell’Ivass si riferiscono al primo semestre 2014.
Nel ramo Rc auto aumenta l’incidenza delle agenzie, mentre è in calo quella relativa alle altre forme di vendita diretta (che comprende anche i premi acquisiti attraverso il canale telefonico e il canale internet). È quanto evidenziano i dati diffusi dall’Ivass relativamente alla ripartizione per canale distributivo della raccolta premi danni nei primi sei mesi del 2014.
L’analisi, come si può vedere dalla tabella a fianco, continua a evidenziare la preponderanza della raccolta attraverso le agenzie con mandato, che collocano l’80,5% del portafoglio danni (percentuale comunque in calo rispetto all’81,1% del primo semestre 2013) e l’86,6% del portafoglio relativo al solo ramo R.C. auto (in aumento rispetto all’86,3% dello stesso periodo dell’anno scorso). Anche le agenzie con mandato registrano un aumento: l’incidenza sul totale dei danni passa dal 2,4% al 2,6% e nel solo ramo auto dallo 0,3% allo 0,4%.
E veniamo alle altre forme di vendita diretta, che registrano un segno negativo (l’incidenza passa dal 6% al 5,6% e nel ramo Rc auto dall’8,6% all’8,3%). Segno positivo per gli sportelli bancari e postali (ma nella Rc auto la situazione è stabile) e per i broker, la cui incidenza sul totale dei rami danni sale dal 6,8% al 7,2%.
Fabio Sgroi
© RIPRODUZIONE RISERVATA