Il sito è www.quellocheconta.gov.it e nasce da una iniziativa del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.

Un portale che offre ai cittadini una fonte informativa «autorevole, semplice, rigorosa e indipendente, per aiutarli a prendere decisioni consapevoli» (si legge in una nota, ndr) nel campo della finanza personale e familiare, dell’assicurazione e della previdenza. Da qualche giorno è on line la prima versione del portale pubblico di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale Quello che conta (www.quellocheconta.gov.it), frutto del lavoro del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria guidato da Annamaria Lusardi.
Nel portale sono disponibili vari consigli elementari (utili a ridurre il rischio davanti alle scelte sull’impiego delle proprie risorse finanziarie), cose da sapere (senza le quali ogni scelta potrebbe risultare poco consapevole) e guide pratiche (che aiutano a comprendere i rischi e le opportunità che si presentano in specifiche circostanze).
Questo contenuto è corredato di un glossario di finanza, assicurazione e previdenza in continua evoluzione e della descrizione dei diversi strumenti bancari, finanziari, previdenziali e assicurativi accessibili sul mercato. L’accesso ai contenuti è guidato attraverso l’identificazione esemplificativa di alcuni momenti che contano nella vita e di nozioni di base utili ad affrontare le scelte di tutti i giorni. In futuro il portale includerà strumenti di simulazione e auto-apprendimento e fornirà informazioni sulle iniziative e le occasioni di educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale promosse dallo stesso Comitato.
Intanto è partita anche la consultazione della Strategia nazionale per l’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, che resterà aperta fino al prossimo 31 maggio. La Strategia nazionale si pone l’obiettivo di «agevolare tutti i cittadini nell’acquisizione di conoscenze e competenze finanziarie perché ciascuno, con le risorse di cui dispone, possa effettuare scelte tali da contribuire a costruire un futuro sereno e sicuro». Per questo il Comitato ha invitato cittadini, centri di ricerca, associazioni di consumatori, investitori, imprese e sindacati, di partecipare alla stesura della versione definitiva fornendo opinioni e suggerimenti sulla bozza posta in consultazione. (fs)
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