martedì 09 Settembre 2025

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PRIMO SEMESTRE 2014: LA RACCOLTA DANNI RISENTE DEL CALO NELL’AUTO

La diminuzione complessiva, rispetto all’analogo periodo del 2013, è stata pari al 3,8%, L’incidenza sul portafoglio globale passa dal 28,7% al 22,9%.

 

Raccolta premi danni primo semestre 2014Come riportato da tuttointermediari.it, nel primo semestre 2014 il portafoglio danni ha totalizzato 16.515 milioni di euro, con una diminuzione del 3,8% (-3,4% nello stesso periodo del 2013) e un’incidenza del 22,9% sul portafoglio globale (28,7% nell’analogo periodo dell’anno scorso). I dati, resi noti dall’Ivass, riguardano le imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in Stati non appartenenti allo Spazio economico europeo. Il calo della raccolta danni è determinata, in particolare, dalla riduzione del comparto auto.

Come si nota dalla tabella, il portafoglio premi dei rami Rc auto autoveicoli terrestri e Rc veicoli marittimi, lacustri e fluviali ammonta complessivamente a 8.032 milioni di euro, con un decremento del 7,3% rispetto al primo semestre 2013. L’incidenza sul totale rami danni è pari al 48,6% (50,5% nel primo semestre 2013) e del 14,5% sulla raccolta complessiva vita e danni (11,1% nel primo semestre 2013).

Sommando anche la raccolta del ramo corpi di veicoli terrestri, pari a 1.239 milioni di euro (-3%), il portafoglio complessivo del comparto auto si attesta a 9.271 milioni di euro, con una riduzione del 6,7% rispetto alla prima metà del 2013 e con una incidenza sul totale danni pari al 56,1% (in calo rispetto al 57,9% del primo semestre 2013).

Per quanto riguarda gli altri rami, che nel loro complesso presentano un leggero incremento dello 0,3%, quelli con produzione più elevata, e quindi con maggiore quota sul totale, sono: infortuni con l’8,7% (8,4% nel primo semestre 2013), altri danni ai beni con l’8,1% (7,4%), Rc generale con l’8% (7,8%), incendio ed elementi naturali con il 6,2% (6%) e malattia con il 6,1% (6%). Da ultimo si segnala il calo dell’incidenza del ramo credito, già in atto dal 2011, da ascrivere principalmente a operazioni di trasferimento di portafoglio a favore di rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altri Stati dello See. (fs)

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