La società di brokeraggio archivia un anno, il 2017, «intenso e ricco di soddisfazioni». I prossimi passi? Sviluppare le partnership con broker, banche e compagnie, siglarne altre, incrementare la rete e aprire nuove filiali.
Sheltia, società di brokeraggio fondata e guidata dal ceo Alberto Maria Maturi (nella foto), ha compiuto tre anni di vita e, archiviata la prima fase necessaria per organizzarsi e per avviare l’attività, adesso comincia a raccogliere i primi frutti.
«Il 2017 è stato un anno intenso, ma credo ricco di soddisfazioni. Siamo cresciuti, sia come organizzazione, sia come volumi di attività e oggi abbiamo raggiunto una nostra connotazione ben precisa», dice Maturi a tuttointermediari.it.
La società è nel pieno del suo programma a medio-lungo termine che lo stesso ceo definisce «ambizioso». A che punto siamo? «Oggi la realtà corrisponde a quello che era il disegno che avevamo fatto a ottobre del 2015 (giorno in cui, a Milano, Sheltia si è presentata al mercato con la sua prima convention, ndr). Quello che mi fa più piacere è che siamo riusciti a creare una squadra, una rete che oggi è costituita da 200 persone (la maggioranza delle quali sono iscritti alla sezione E del Rui, ma c’è anche qualche broker, ndr), che mi hanno seguito e hanno sposato una precisa filosofia: quella di non essere produttori e venditori di polizze, ma professionisti in grado di parlare con i clienti a 360 gradi, fornendo soluzioni per qualsiasi loro esigenza».
Rispetto al piano originale, Sheltia ha ampliato il suo raggio di azione. Era partita basando la propria attività su quattro specifiche aree: risparmio, previdenza, investimenti e protezione. «Il core business resta il settore vita e ora anche il welfare, ma in questi mesi ci siamo allargati sul settore rami elementari grazie anche ad alcuni accordi che abbiamo sottoscritto», dice Maturi.
Adesso, quindi, archiviata la prima fase di lancio, si guarda al futuro. «Il 2015, per noi, è stato l’anno del lancio, il 2016 è stato dedicato a mettere a posto l’organizzazione, il 2017 è stato l’anno della grande crescita caratterizzata dall’inserimento di altre 100 persone nella nostra rete e dal miglioramento della qualità dei prodotti collocati. Abbiamo varato un piano che ci porterà a raggiungere, da qui al 2021, quota 600 promotori e una trentina di filiali sparse in giro per l’Italia».
Come è andato in termini di volumi il 2017? «I dati preliminari parlano di una raccolta premi totale che si attesta attorno ai 15 milioni di euro, con un incremento del 50% rispetto al 2016, e quindi con un portafoglio complessivo che alla fine supererà i 30 milioni di euro. Sui premi ricorrenti, in particolare, siamo cresciuti quasi del 60%-70%. In generale posso ritenermi soddisfatto di come è andata», sottolinea Maturi. «Per quanto riguarda l’utile raggiungeremo il break even quest’anno, in linea con quanto prevede il nostro piano».
Intanto il 2018 è cominciato con l’apertura delle filiali di Latina e Bergamo, cui seguirà quella di Nuoro tra marzo e aprile. «Il nostro obiettivo, per il momento, è quello di sviluppare il nord Italia e infatti nel corso di quest’anno contiamo di aprire una filiale anche in Piemonte, nel Trentino Alto Adige, dove abbiamo già degli accordi con dei network, e in Emilia Romagna. Rafforzeremo anche il centro Italia, in particolare Toscana e Umbria e anche Sardegna. Sempre quest’anno contiamo di inserire nella rete circa 100 intermediari per arrivare a quasi 300 promotori».
Sheltia è impegnata anche a sviluppare accordi di partnership. A quelle siglate quando è partito il progetto (Willis, anche se l’intesa si sta spostando sui prodotti “private”, Allianz, Eurovita ed Helvetia) si sono aggiunti strada facendo altri accordi, fra cui quelli con Europ Assistance (per i prodotti casa, Rc capofamiglia, infortuni), Arca Sgr (per il collocamento dei fondi pensione aperti), Metlife, Zurich, Assigeco (Rc professionale), Credito Lombardo Veneto (unica banca, welfare e protezione), AmTrust, Italiana Assicurazioni e Uniqa. L’ultimo accordo in ordine di tempo è quello sottoscritto con Arag, con pacchetti su misura in ambito tutela legale.
«Il 2017 ha confermato in modo definitivo la validità del modello Sheltia», afferma Maturi. «Il 2018 parte con buone premesse. La nostra missione è raddoppiare il budget dell’anno scorso in termini di crescita della struttura, di redditività e di ampliamento e sviluppo degli accordi. Faremo leva, tra le altre cose, su una squadra che è molto affezionata e crede in questo progetto».
Fabio Sgroi
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