mercoledì 10 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GRUPPO GENERALI: I RISULTATI AL 30 SETTEMBRE 2017

Stabili la raccolta premi complessiva (vita -0,7%, danni +1,4%) e il risultato operativo (3,6 miliardi di euro).

Assicurazioni Generali ha reso note le informazioni finanziarie intermedie al 30 settembre 2017. I premi complessivi del gruppo, pari a 51,64 miliardi di euro, sono risultati in linea con quelli dell’analogo periodo dello scorso anno (-0,1%)

Per quanto riguarda le linee di business, il vita ha evidenziato una flessione dello 0,7% a 36,07 miliardi di euro; è proseguita la politica di sottoscrizione «maggiormente selettiva» nei prodotti risparmio, la cui emissione flette del 13,5% soprattutto in Italia, Germania e Francia. Per effetto della politica di ribilanciamento «verso prodotti che presentano migliori caratteristiche in termini di ritorno rispetto al rischio», sono risultati invece in aumento le polizze puro rischio e malattia (+6,6%) e i prodotti unit-linked (+27,3%), «con ottima crescita in tutti paesi di operatività del gruppo, in particolare in Italia». La raccolta netta ha superato quota 8,2 miliardi di euro (-18,9%).

I  premi del segmento danni hanno registrato un aumento dell’1,4% a 15,57 miliardi di euro. Il settore auto è cresciuto del 3,2% grazie a Germania (+4%), paesi dell’Europa Centro-orientale (+4,6%), Spagna (+4,6%) e Americas (+31,3%); l’Italia ha segnato un calo del 4,6%. In aumento anche il non auto (+0,7%), stabile in Francia e Germania, mentre in Italia è diminuito del 5,1% principalmente per il calo della raccolta delle linee global corporate & commercial.

La nuova produzione in termini di Pvnbp (valore attuale dei premi della nuova produzione) si è attestata a 32,14 miliardi di euro (-1,5%). Il valore della nuova produzione (Nbv) è stato pari a 1,34 miliardi di euro (863 milioni di euro al 30 settembre 2016, +56,7%). La redditività sul Pvnbp ha raggiunto il 4,2% (2,6% l’anno scorso).

Il risultato operativo (3,62 miliardi di euro) è stabile rispetto al 30 settembre 2016 (vita -1,6%, danni -4,9%). Nei danni c’è da considerare i sinistri catastrofali per circa 260 milioni di euro, tra cui i recenti uragani statunitensi di agosto e settembre e le tempeste che si sono abbattute nell’Europa centrale in luglio e agosto. Escludendo l’impatto dei sinistri catastrofali in entrambi gli anni a confronto, il risultato operativo danni sarebbe stato sostanzialmente in linea con i nove mesi 2016.

II combined ratio si è attestato al 93% (+0,7 p.p.), nonostante l’impatto dei sinistri catastrofali per 1,8 p.p. In aumento l’expense ratio, per gli sforzi commerciali rivolti allo sviluppo del ramo non auto. Positivo, infine, è stato l’andamento del segmento Holding e altre attività, grazie in particolare alla performance di Banca Generali e al contenimento dei costi operativi (-10,7%).

L’utile netto di gruppo si è attestato a 1,46 miliardi di euro (-9,9%), mentre la redditività a conto economico degli investimenti è risultata al 2,5% (contro 2,6%) principalmente a causa dell’impatto del perdurante contesto di bassi tassi di interesse sulla redditività corrente, pari al 2,3% (contro 2,4%).

Il patrimonio netto di gruppo si è confermato a 24,21 miliardi di euro (24,54 miliardi di euro al 31 dicembre 2016). Il calo è ascrivibile al risultato del periodo di pertinenza del gruppo, pari a 1,46 miliardi di euro, che ha assorbito l’erogazione del dividendo per complessivi 1,25 miliardi di euro e la riduzione della riserva per utili attribuibili alle attività finanziarie disponibili per la vendita per 313 milioni di euro.

Il Preliminary Regulatory Solvency Ratio (visione regolamentare del capitale del gruppo) è stato pari a 195%. L’Economic Solvency Ratio (visione economica del capitale) si è posizionato a 215%. (fs)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA