mercoledì 05 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

GRUPPO AGENTI ITAS: DAL CONGRESSO DI CANNES ARRIVANO TANTE NOVITA’

Sono state assunte decisioni importanti per il futuro della rappresentanza agenziale. Su tutte il rinnovo dell’accordo economico e la modifica dello statuto. Il presidente Giuseppe Consoli ne parla in questa intervista concessa a tuttointermediari.it. E sull’acquisizione della rete Rsa dice…

Giuseppe Consoli 3La modifica dello statuto, il rinnovo dell’accordo economico, le scelte strategiche della propria mandante, i temi di attualità con particolare focus sul Fondo pensione agenti. Erano tanti gli argomenti sul piatto all’ultimo congresso del Gruppo agenti Itas (250 iscritti), che si è tenuto a Cannes, in Francia, dal 22 al 25 ottobre scorsi. Come è andata? tuttointermediari.it lo ha chiesto al presidente Giuseppe Consoli (nella foto a lato), 51 anni, nato a Catania ma operativo presso la sua agenzia di Trento. «È stato un congresso molto partecipato come del resto avviene da quattro anni a questa parte. Due giornate intense di lavori nelle quali abbiamo affrontato tematiche i cui contenuti erano abbastanza significativi e necessitavano un serio approfondimento», dice subito Consoli.

Domanda. Le modifiche statutarie sono state approvate?

Risposta. Sì e in modo unanime. In buona sostanza abbiamo introdotto un nuovo organismo, cioè un comitato di presidenza costituito oltre che dal presidente del Gruppo agenti Itas anche da un vicepresidente vicario e da un vicepresidente, con l’obiettivo di sgravare il presidente da una serie di incombenze diventate ormai pesanti. Il comitato avrà il compito di rapportarsi istituzionalmente con la compagnia e con altri organismi esterni, ma sarà sempre di supporto alla presidenza. Abbiamo anche approvato l’ampliamento della giunta, che passerà da 5 a 7 membri e il consiglio direttivo (da 14 a 16 componenti). Tutto questo dal prossimo congresso elettivo. Altro aspetto importante legato alle modifiche statutarie è la riqualificazione del fondo di solidarietà, che prima destinava somme esigue ai familiari dei colleghi deceduti e che adesso abbiamo orientato verso l’annullamento della polizza fideiussoria a garanzia degli obblighi di mandato. In sostanza, in futuro potranno attingere al fondo tutti gli agenti che avranno necessità. In altre parole diventerà un fondo di rotazione. E ciò avverrà entro la fine del 2014.

D. C’è anche il rinnovo dell’accordo economico…

R. …che il gruppo ha molto apprezzato. L’accordo provvigionale che ci lega alla compagnia è stato rinnovato per altri due anni, fino al 2016, tra la soddisfazione degli iscritti. (Nella foto sotto, Giuseppe Consoli, in primo piano, firma il rinnovo dell’accordo economico. Alla sua destra, Ermanno Grassi, direttore generale di Itas)   

D. Si è parlato molto, in queste settimane, dell’acquisizione delle attività assicurative italiane di Rsa da parte proprio di Itas. Si tratta di una rete che conta oltre 250 agenzie e 200 broker nazionali e internazionali. Cosa pensa il gruppo agenti Itas? C’è una certa preoccupazione?

R. Direi di no, perché con la nostra mandante il rapporto è solido. La compagnia vede gli agenti storici come un partner privilegiato. Tenga conto che noi intermediamo il 95% dei premi di Itas gruppo. In merito a questa acquisizione c’è, semmai, molta curiosità e attenzione soprattutto per quelle che saranno le interazioni territoriali, in quanto la rete Rsa rimarrà a sé stante e quindi non si fonderà con quella di Itas Mutua. Inoltre, si tratta di una rete che si sviluppa, come la nostra, nel centro-nord Italia, ma più a ovest che a est rispetto alla rete Itas. Pertanto si può parlare di complementarietà.

D. Il gruppo agenti Itas ha chiesto, comunque, delle garanzie alla propria mandante?

R. Guardi, non abbiamo chiesto alcuna garanzia. Il gruppo è conscio e consapevole del rapporto ormai collaudato e consolidato con la mandante. La rappresentanza agenziale pensa solo a gestire con responsabilità il futuro di questa compagnia, anche partecipando alle scelte strategiche ovviamente rispettando i ruoli. In Itas Vita, per esempio, un nostro agente (Manuele Innocenti, ndr) siede nel consiglio di amministrazione…

Consoli firma il rinnovo dell'accordo integrativo ottobre 2014 -D. Quale messaggio si sente di dare a quelli che saranno i vostri “cugini”, vale a dire agli iscritti al Gruppo aziendale agenti Rsa?

R. Che lavoreranno per una compagnia molto solida, seria e con una governance e un management molto preparati.

D. Tornando al Gruppo agenti da lei presieduto, quali sono i prossimi obiettivi che vi siete posti?

R. Innanzitutto la necessità di riorganizzare il fondo di solidarietà, come ho accennato in precedenza. Inoltre è nostra intenzione introdurre un Crm funzionante e funzionale che ci metta in condizione di rendere più efficienti le nostre strutture e ottimizzare i costi di gestione delle nostre agenzie, destinando risorse finanziarie e di personale alle attività di sviluppo commerciale.

D. Durante il congresso di Cannes è stato affrontato anche il tema del Fondo pensione agenti. Quale è la vostra posizione?

R. È stato fatto un richiamo forte all’interno del congresso sul fatto che ognuno, con riferimento alle rappresentanze degli agenti, debba assumersi le proprie responsabilità. Esiste una proposta sul tavolo che è quella dell’Ania e non possiamo rimanere ancora a lungo in un limbo. Se non si vuole arrivare al commissariamento del Fondo, allora la strada da seguire è mettere mano alla riqualificazione delle prestazioni.  Personalmente, come ha indicato l’Ania, penso che estendere la questione alle singole compagnie attraverso una trattativa di secondo livello possa essere una soluzione. E nel caso del Gruppo agenti Itas, vedrei spiragli anche interessanti…

D. Da Cannes è uscito un gruppo agenti unito?

R. Sì. Personalmente ho richiamato gli iscritti a riflettere sulla solidità del nostro gruppo agenti e su quanto essa sia strategica per le nostri sorti e per quelle dell’intero gruppo assicurativo che contribuiamo a costituire e a consolidare.

Fabio Sgroi

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IN COPERTINA