Avipop Assicurazioni e la controllata Avipop Vita passano alla banca per un ammontare complessivo di 265 milioni di euro.   

Aviva dà seguito a quanto comunicato al mercato lo scorso 25 agosto e cioè la notifica della decisione di Banco Bpm di non rinnovare l’accordo di distribuzione con la compagnia e la conseguente decisione sempre da parte di Aviva di esercitare un’opzione di vendita.

La compagnia ha infatti annunciato nella giornata di oggi di aver raggiunto un accordo di vendita dell’intera quota di partecipazione (50% + 1) della joint venture italiana, Avipop Assicurazioni spa, che include Avipop Vita spa, la sua controllata al 100%, al Banco Bpm per un ammontare complessivo, comprensivo di eventuali dividendi sull’utile 2017, di 265 milioni di euro, da incassare al completamento dell’operazione.

Nel 2007 Aviva aveva stipulato una partnership di bancassurance con il Banco Popolare per la distribuzione di prodotti protection e danni. L’accordo originario includeva una opzione per Aviva per la vendita della sua intera quota di partecipazione alla banca in caso di mancato rinnovo dell’accordo di distribuzione.

Secondo quanto si legge in una nota, «il corrispettivo è un multiplo di 27,1 della quota di utile netto 2016 delle due compagnie di pertinenza di Aviva e di circa 1,1 della quota di pertinenza del patrimonio netto Ifrs. L’operazione aumenta il surplus di capitale Solvency II di circa 200 milioni di sterline».

Le altre compagnie di Aviva in Italia non sono influenzate da questa transazione. Il modello distributivo di Aviva in Italia include accordi con Ubi Banca, Unicredit e Banca Popolare di Bari, con reti di consulenti finanziari e un network di oltre 500 agenti plurimandatari. (fs)

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