Come nel 2015 anche l’anno scorso il nostro Paese ha registrato un’aliquota base complessiva nella Rc auto pari al 26,2% (15,7% imposte e 10,5% oneri parafiscali).
Nessuna novità rispetto ai dati del 2015. Restano invariati anche nel 2016 i livelli di imposizione fiscale dei premi nei paesi dell’Unione Europea, con l’Italia che si conferma ancora una volta fra quelli che mantengono il carico impositivo sui premi di assicurazione più elevato. È quanto evidenziano i numeri forniti dall’Ania (fonte Insurance Europe).
In particolare, nel ramo Rc auto (vedi tabella a fianco, cliccare sopra l’immagine per ingrandire), nel nostro Paese l’effetto combinato di imposta sui premi (15,7%) e oneri parafiscali (10,5%) produce un’aliquota base complessiva pari al 26,2% L’Ania precisa che «l’aliquota del 15,7% è stata determinata considerando gli aumenti fino al 16% complessivamente deliberati a partire dal 2011 dalle province italiane, destinatarie della specifica imposta. I dati della Direzione Federalismo Fiscale del Dipartimento delle Finanze confermano che soltanto tre province italiane hanno mantenuto un’aliquota inferiore rispetto a quella base del 12,5%; tutte le restanti province nelle quali è applicata l’imposta hanno deliberato aumenti dell’aliquota, che soltanto in alcuni casi isolati non ha raggiunto la misura massima consentita del 16%».
La tassazione media Ue per il ramo Rc auto sfiora il 20%; l’Italia, quindi, mantiene un valore superiore al livello medio e anche a quello di altri importanti paesi come Regno Unito (10%), Spagna (7,65%) e Austria (11%). Si conferma leggermente sopra il valore medio l’Olanda (21%), mentre in Francia resta invariata l’aliquota complessiva del 35%. Prima è la Danimarca (42,90%).
ALTRI RAMI – Nel ramo incendio l’aliquota italiana, pari al 22,25%, si conferma nettamente più elevata che nel Regno Unito, Spagna e Austria, dove si applicano aliquote rispettivamente pari al 10%, all’11,15% e al 15%, anche se l’aliquota italiana risulta inferiore rispetto a quelle applicate in Francia (30%) e Finlandia (27%).
Nel ramo Rc generale, come negli anni scorsi, sono ancora l’Italia (22,25%) e la Finlandia (24%) ad applicare aliquote stabilmente superiori a quelle applicate da Germania (19%), Regno Unito (10%), Francia (9%) e Spagna (6,15%).
Rimane, infine, stabile il livello della fiscalità indiretta in Italia sui premi relativi al ramo merci trasportate, dove l’aliquota si attesta al 7,5% per le merci trasportate via acqua e via aria e al 12,5% per quelle trasportate via terra. I paesi europei che presentano la tassazione più elevata nel ramo sono ancora la Finlandia (24%), la Germania (19%) e l’Austria (11%); il Regno Unito applica un’aliquota del 10%, mentre in Francia e nella maggior parte degli altri paesi i premi restano esenti o sono tassati in misura molto ridotta.
Fabio Sgroi
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