Il Sindacato nazionale agenti: «Sarebbe stato sufficiente prendere visione dei testi delle modifiche al Ddl Concorrenza votate alla Camera per capire il senso dei nuovi provvedimenti. Invece tante testate e agenzie, anche a livello nazionale, hanno preferito rilanciarla acriticamente».
Anche il Sindacato nazionale agenti di assicurazione interviene per smentire «con decisione» la reintroduzione del tacito rinnovo nella Rc auto. «È una informazione del tutto priva di fondamento», ha sottolineato in una nota, a proposito dell’obbligo di disdetta anche per le polizze Rc auto che si sta diffondendo da ieri a macchia d’olio sul web e sui social.
«Per evitare di diramare una notizia falsa, con l’unico risultato di creare irragionevole panico, sarebbe stato sufficiente prendere visione dei testi delle modifiche al Ddl Concorrenza votate alla Camera per capire il senso dei nuovi provvedimenti. Invece tante testate e agenzie, anche a livello nazionale, hanno preferito rilanciarla acriticamente», si legge nella nota dello Sna.
«Come ripetutamente preannunciato, è stato infatti corretto l’errore che aveva esteso il divieto di tacito rinnovo a tutti i rami danni e che i farraginosi meccanismi del Palazzo non erano riusciti a evitare in sede di prima approvazione, ma le modifiche approvate ala Camera non hanno avuto alcun effetto negativo sulle polizze Rc auto. La durata di queste polizze era ed è tuttora regolata dal Codice delle Assicurazioni così come modificato dalla Legge 221 Fioroni-Vicari che fin dal 2012 aveva eliminato il tacito rinnovo. Anzi, i consumatori dovrebbero essere soddisfatti per aver migliorato quella norma, che è stata da oggi estesa a tutti i rischi accessori alla Rc auto, anche se coperti con polizze separate da quella dell’auto, stipulate contestualmente: le polizze incendio e furto, assistenza stradale, infortuni del conducente, cristalli, riferite al veicolo assicurato con una polizza RC auto e quindi considerate coperture accessorie di quest’ultima, non necessitano più di disdetta», ha chiarito Claudio Demozzi (nella foto), presidente dello Sna.
Per tutti gli altri rami danni, invece, «si ritorna allo status quo e viene ripristinato il principio del tacito rinnovo previsto dall’articolo 1899 del Codice Civile che, appunto, prevede il rinnovo automatico delle polizze in mancanza di disdetta da parte dei contraenti. Erano rimasti in pochi a non aver compreso che quell’improvvida norma inserita nel Ddl Concorrenza si sarebbe ritorta contro i consumatori stessi ed ora è stato corretto un errore riconosciuto trasversalmente da tutte le forze politiche».
Fabio Sgroi
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