La compagnia punta in particolare a incrementare la percentuale di canalizzazione verso le carrozzerie convenzionate e a ridurre l’intervento dei legali.
Una forte incentivazione che va a toccare due particolari aspetti: la canalizzazione dei sinistri e l’intervento dei legali. In questo modo Aviva Italia ha inteso rivedere le proprie strategie per il 2017 per quel che concerne il capitolo legato ai sinistri con riferimento alla rete agenziale.
«Nel 2016 ci siamo interrogati su dove avremmo potuto fare meglio per fornire un servizio migliore e più efficiente e per riuscire a ridurre il costo medio del sinistro; sono state individuate alcune aree e quelle su cui ci concentreremo quest’anno sono due: canalizzazione dei sinistri e ridurre il più possibile l’intervento dei legali sui sinistri», ha spiegato Fabio Zunino (nella foto), responsabile della direzione sinistri di Aviva Italia all’ultima convention della compagnia a Riccione.
Sulla canalizzazione dei sinistri verso le carrozzerie convenzionate «i margini di miglioramento sono ampi», ha precisato Zunino, anche perché Aviva su questo punto è al di sotto della media del mercato e il fatto di indirizzare un cliente verso una carrozzeria convenzionata viene visto dalla compagnia come un servizio che va a vantaggio del cliente stesso. Anche sulla riduzione degli interventi dei legali «si può e si deve migliorare», ha sottolineato Zunino. Ma quale è l’incentivazione per la rete agenziale? Sul primo punto (canalizzazione) la forbice è variabile e si può arrivare a un aumento fino a 50 euro per sinistro; cifra che sale fino a 80 euro per quanto concerne il secondo punto.
Aviva Italia vuole spingere anche sul fronte della raccolta delle informazioni dei clienti. In base alla modalità di apertura del sinistro e, appunto, alla raccolta dei dati, la compagnia ha previsto un contributo che può arrivare anche a 10 euro per sinistro.
Fabio Sgroi
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