Il vice presidente dell’associazione, nonché coordinatore dei gruppi aziendali agenti aderenti, ha presentato le dimissioni «irrevocabili e immediate». Lascia la giunta anche Laura Castelluzzo. Le motivazioni spiegate in una lettera…
La notizia è clamorosa, ma fino a un certo punto: Enzo Sivori (nella foto a lato), presidente dell’Associazione Agenti UnipolSai (Aau), si è dimesso da tutte le cariche ricoperte in Anapa Rete ImpresAgenzia. Dell’associazione era uno dei due vicepresidenti, nonché coordinatore dei gruppi aziendali agenti sempre all’interno di Anapa. È un brutto colpo per l’associazione di categoria presieduta da Vincenzo Cirasola, dal momento che il contributo dell’Aau alla nascita di Anapa Rete ImpresAgenzia (novembre 2015) era stato definito «importante» nell’ambito del progetto che ha portato all’unione fra Anapa e Unapass.
Notizia clamorosa fino a un certo punto, si diceva. Chi ha preso parte alla tappa di Anapa On Tour il 9 marzo scorso a Milano (e tuttointermediari.it era presente) ha percepito nell’intervento di Sivori il sentimento di chi si trovava di fronte a un bivio. In sostanza Sivori ha chiesto pubblicamente e a gran voce un «armistizio» fra il Sindacato nazionale agenti e Anapa Rete ImpresAgenzia. «Non ha senso essere ancora separati e farci le battaglie in un momento in cui ai sindacati/associazioni di categoria degli agenti è richiesta un’autorevolezza», aveva affermato. «Perché questo va a nocumento di tutti i nostri iscritti, da una parte e dall’altra. Sono convinto che se riusciremo a far questo ne beneficerà tutta la categoria e avremo tutti un futuro migliore. Se non lo facciamo adesso questo percorso di unificazione rimarremo per sempre divisi. Penso sia un ultimo tentativo, in vista anche del prossimo congresso dello Sna (che si sarebbe tenuto un mese dopo, cioè ad aprile, in Sardegna, ndr), che come rappresentanti degli agenti va fatto». Un invito che è rimasto inascoltato.
LETTERA – Nella lettera di dimissioni inviata questa mattina al presidente, ai componenti della presidenza e ai componenti della giunta esecutiva di Anapa Rete ImpresAgenzia, Sivori è partito da lontano, proprio dalla nascita della “nuova” associazione: «Il 19 novembre 2015 quando la nostra Associazione Agenti UnipolSai aderì al percorso costituente di Anapa Rete ImpresAgenzia lo fece con la convinzione che, oltre a perseguire l’obiettivo di unificare tutte le sigle sindacali (come sancito dallo statuto), il coinvolgimento dei gruppi/associazioni agenti negli organismi di governo avrebbe consentito un proficuo lavoro a supporto e a tutela degli iscritti, tenendo in debita considerazione le sollecitazioni che provenivano dalle diverse realtà aziendali relativamente ai temi cogenti del momento: Fpa, Ccnl dipendenti di agenzia, Idd, ruolo degli agenti, modificazioni normative», scrive Sivori.
«Oggi, trascorsi ormai diciotto mesi, dobbiamo prendere atto che lo scopo di raggiungere la tanto auspicata unità sindacale, prodroma ad una rinnovata autorevolezza della rappresentanza generalista, è diventato di fatto irrealizzabile per mancata volontà delle parti, come dimostra il susseguirsi di reciproche attività conflittuali, sia dal punto di vista mediatico che legale. Una mancata autorevolezza che impedisce ormai da molti anni di impegnare Ania e le compagnie in una trattativa per il rinnovo dell’Ana, mentre gli impegni presi dalle mandanti con l’antitrust ne stanno producendo un lento superamento».
Sivori fa riferimento anche ad altri temi: «le azioni intraprese sembrano non considerare il complesso e difficile momento storico che sta attraversando la categoria, mancando una strategia che prenda atto della contaminazione tra i due livelli di trattativa e cerchi di dar coerenza normativa ed economica alle diverse soluzioni previdenziali e contrattuali. Il ruolo prospettico degli agenti, quali gestori della relazione complessiva con il cliente, la loro crescente autonomia imprenditoriale, nonché i rischi e le opportunità indotte dall’Idd che spiegherà i suoi effetti a partire dal 23 febbraio 2018, avrebbero dovuto indurre ad un rilancio della trattativa per la messa in sicurezza del Fondo pensione agenti, nonché ad un rinnovo del Ccnl dei dipendenti innovativo e atto a favorire una futura trattativa unitaria convergente; da una parte proporre alle compagnie di rafforzare la patrimonializzazione del Fpa, aumentando la contribuzione e gestendo al suo interno anche i diversi fondi aziendali (integrazione fra Fpa e fondi aziendali, non contrapposizione); dall’altra tradurre in norme contrattuali dirette del Ccnl le innovazioni prodotte dalle modificazioni normative, adeguando le figure, il tempo lavoro, la flessibilità e la remunerazione dei dipendenti di agenzia». (Sopra, da sinistra, i vertici di Anapa Rete ImpresAgenzia: Paolo Iurasek, vicepresidente, Enzo Sivori, Vincenzo Cirasola, presidente, Massimo Congiu, past president e Enrico Ulivieri, vice presidente vicario)
Questi sono i concetti fondanti che, in questo arco di tempo, continua Sivori, «abbiamo provato, con insistenza e con la responsabilità che ci derivava dall’essere un soggetto costituente, a sviluppare all’interno delle sedi istituzionali di Anapa Rete ImpresAgenzia, attraverso un confronto dialettico che inducesse tutti a realizzare gli scopi statutari e ad attuare le strategie più consone a supportare gli iscritti nel difficile percorso di evoluzione; oggi, nostro malgrado, dobbiamo prendere atto che nessuna delle condizioni, che erano alla base della nostra partecipazione si è realizzata, per cui non ci è più possibile accettare che, anche a nostro nome, siano prese delle decisioni che potranno avere delle ricadute negative sul mondo delle agenzie».
Una disamina chiara e la consapevolezza di non avere nient’altro da chiedere, perché quello che è stato chiesto non si è realizzato. Sivori, con un gesto coerente rispetto alle sue idee, si è reso conto del mancato raggiungimento dell’obietivo prefissato, e quindi ha ritenuto che «non fosse più opportuna» la sua partecipazione all’associazione di categoria, presentando insieme a Laura Castelluzzo (che fa parte della giunta esecutiva), le dimissioni «irrevocabili e immediate».
Sivori ha precisato che «resta ovviamente ferma la libera e autonoma adesione dei nostri singoli associati. L’Associazione Agenti UnipolSai continuerà la sua attività di rappresentanza promuovendo in maniera autonoma i percorsi inerenti i temi evidenziati».
Fabio Sgroi
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