domenica 26 Ottobre 2025

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SNA: «TRASFERIRSI DA FONAGE A UN QUALSIASI PIP? E’ L’ULTIMO CONSIGLIO DA DARE»

Il Sindacato nazionale agenti critico nei confronti del Gruppo agenti Generali Italia.

 

«La recente vittoria di libertà proclamata dal Gruppo Agenti Generali Italia nella propria crociata per l’autarchia previdenziale degli agenti del Leone rischia di trasformarsi in una sconfitta il cui salatissimo conto sarà pagato proprio dagli agenti, qualora dovessero continuare a dar credito alle tesi  azzardate dei loro rappresentanti». Il Sindacato nazionale agenti (nella foto, la sede di via Lanzone a Milano) commenta così, attraverso una nota, l’iniziativa resa nota dal Ga-Gi, i cui iscritti sono adesso liberi di aderire a qualsiasi forma pensionistica con il contributo paritetico della compagnia.

Secondo lo Sna, da parte del Ga-Gi «non c’è stato un onesto allerta sulle pesanti conseguenze economiche alle quali andrà incontro chi dovesse decidere di trasferirsi in un altro fondo aperto o Pip sulla scorta della meticolosa disinformazione con la quale, negli ultimi anni, i detrattori di Fonage hanno preparato il terreno a questo nuovo capitolo della storia infinita della previdenza complementare degli agenti».

Inoltre, «se si volesse davvero proteggere il risparmio previdenziale degli agenti, suggerire di trasferirsi da Fonage a un qualsiasi Pip dovrebbe essere l’ultimo dei consigli da dare». Lo Sna ha poi sottolineato come oggi, «sul piano del valore e dell’ampiezza delle prestazioni, nonché della sostenibilità finanziaria», quella offerta da Fonage resti «sempre e di gran lunga la migliore soluzione pensionistica complementare per gli agenti di assicurazione. Dubitiamo che ci sia davvero qualcuno che oggi continui a non credere  alla messa in sicurezza ed alla sostenibilità futura di Fonage, salvo quegli agenti che, con una scelta di fede, hanno fatto proprie le valutazioni di chi, oramai, si limita sentenziare l’inaffidabilità del Fondo senza mai presentare dati certi, aggiornati, rigorosi, capaci di smentire quelli che la stessa Covip ha invece certificato con l’approvazione del piano di riequilibrio e del conseguente bilancio tecnico di lungo termine del Fondo pensione agenti».

Per Sna, «la scelta migliore per gli agenti che avevano sospeso la contribuzione al Fondo, sia sul piano economico che dell’ampiezza delle prestazioni, è quella di riattivare la propria posizione in Fonage». (fs)

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