L’obiettivo è far fronte alle criticità contenute in alcune polizze assicurative in particolare della Rc auto.
Una serie di interventi per far fronte alle criticità contenute in alcune polizze assicurative. La richiesta è stata avanzata all’Ivass da diverse associazioni dei consumatori in una riunione che si è tenuta qualche settimana fa proprio con l’istituto di vigilanza a Roma. In sostanza si chiede all’Ivass di intervenire autonomamente in via anticipata. Dove in particolare? Innanzitutto sulle clausole che «troppo spesso prevedono, nelle polizze Rc auto e nelle garanzie collegate, limitazioni all’uso della cessione di credito oltre a penalità a carico di chi sceglie liberamente dove riparare il proprio veicolo anziché presso carrozzieri di fiducia delle compagnie assicuratrici».
Secondo quanto si legge in una nota del Movimento Consumatori, è stato denunciato in Rc auto anche «il tentativo di introdurre limitazioni risarcitorie sotto forma di franchigie che nelle garanzie dirette (kasko, grandine, atti vandalici) si trasformano nel sistema delle cosiddette doppie franchigie, con grave danno di chi non aderisce». Altre aree di criticità sono state individuate in relazione «alle valutazioni dei veicoli che troppo spesso vengono demandate non al mercato, ma a riviste di settore edite in regime di monopolio da privati».
Movimento Consumatori, insieme ad altre 10 associazioni, ha anche chiesto all’Ivass una «corretta gestione dei reclami che eviti, nel pieno rispetto del codice civile, ingiuste e vessatorie penalità ai consumatori che utilizzano la cessione di credito delegando il proprio carrozziere alla gestione della vertenza risarcitoria con l’assicuratore».
L’intervento dell’organo vigilante «si rende ora tanto più necessario dal momento che vi è già stato un significativo intervento dell’Antitrust che ha chiarito come in Rc auto non siano ammissibili clausole che limitino il risarcimento in ipotesi di indennizzo diretto. Anche i giudici ordinari hanno di recente sanzionato come contrarie al codice del consumo diverse polizze che limitano i risarcimenti per ragioni attinenti la libera scelta del riparatore da parte del consumatore». (fs)
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