sabato 06 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

UNIPOL GRUPPO: I RISULTATI DEL PRIMO TRIMESTRE 2017

L’utile è cresciuto del 4%, ma la raccolta diretta assicurativa ha segnato un calo del 32,9% (danni +1,3%, vita a -56,6%). Bene il non auto (+5,2%), auto a -2%. Nel settore bancario, in aumento sia la raccolta diretta, sia gli impieghi verso la clientela.
 

Unipol GruppoUnipol Gruppo Finanziario ha chiuso il primo trimestre 2017 con un utile netto consolidato pari a 157 milioni di euro, in crescita del 4% rispetto ai 151 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente.

La raccolta diretta assicurativa (al lordo delle cessioni in riassicurazione) si è attestata a 3,21 miliardi di euro (-32,9%).

Nel dettaglio, la raccolta premi diretti nel comparto danni è ammontata a 1,98 miliardi di euro (+1,3%), trainata dal non auto che ha segnato premi pari a 933 milioni di euro (+5,2%). In flessione la raccolta dei premi auto, attestatasi a 1 miliardo di euro (-2%).

Il combined ratio è risultato pari al 95% (96,5% netto riassicurazione) rispetto al 94,3% dello stesso periodo 2016, con un 68,6% di loss ratio e un 26,4% di expense ratio. Il risultato ante imposte, sempre nei danni, è stato pari a 152 milioni di euro (137 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio 2016).

Nel comparto vita, spiega un nota del gruppo, «si sono rafforzate scelte strategiche volte al contenimento del rischio finanziario, limitando la produzione di prodotti tradizionali con rendimento legato alle gestioni separate e orientando l’offerta da parte delle reti su prodotti multiramo e linked». A seguito di ciò, la raccolta diretta vita, pari a 1,22 miliardi di euro, ha registrato una contrazione del 56,6%, dovuta in particolare al canale della bancassicurazione (-76,9%). Il risultato ante imposte del settore vita è stato pari a 93 milioni di euro (104 milioni nei primi tre mesi dell’esercizio 2016).

Nel settore bancario la raccolta diretta si è attestata a 10,76 miliardi di euro (+2,2% rispetto al dato di fine 2016). Gli impieghi verso la clientela sono ammontati a 8,76 miliardi di euro (+2,1% rispetto al dato di fine 2016). Lo stock di credito deteriorato si è attestato a 3,70 miliardi di euro (lordi). Il risultato ante imposte del settore bancario è stato pari a 4 milioni di euro (2 milioni di euro al 31 marzo 2016).

Per quanto riguarda la gestione immobiliare, il gruppo Unipol ha ceduto immobili per un controvalore di circa 110 milioni di euro. Il risultato ante imposte del complesso dei settori immobiliare, holding e altre attività è stato pari a -25 milioni di euro (in linea con il primo trimestre 2016).

Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 31 marzo 2017, a 8.038 milioni di euro (8.134 milioni al 31 dicembre 2016). Il decremento, spiega Unipol, è dovuto «alle variazioni in diminuzione della riserva per utili su attività disponibili per la vendita (-86 milioni) e del patrimonio netto di terzi a seguito dell’acquisto di azioni UnipolSai per 178 milioni di euro, non compensate dall’utile del periodo (157 milioni di euro)».

Il patrimonio netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 5.720 milioni di euro. Il Solvency Ratio consolidato del gruppo Unipol basato sul capitale economico è pari a 156% (161% al 31 dicembre 2016). (fs)

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