L’ad di Amissima ritiene che l’attenzione alle lamentele dei clienti sia un «elemento essenziale per migliorare il funzionamento della compagnia». E lo stesso discorso vale anche per le segnalazioni della rete.
L’avvento di Alessandro Santoliquido nel gruppo Amissima (nella foto, la sede) ha portato novità anche dal punto di vista della mentalità con la quale gestire i reclami che arrivano dalla clientela e anche dagli…agenti.
«Per una compagnia assicurativa, tradizionalmente, i reclami sono visti come un’incombenza amministrativa», ha spiegato l’amministratore delegato e direttore generale della compagnia alla rete agenziale, durante la convention di qualche settimana fa.
«Dobbiamo riflettere sul fatto che presentare un reclamo impegna comunque il cliente e diversi studi hanno dimostrato che per ognuno di loro che reclama ce ne sono almeno 10 che, di fronte allo stesso problema, hanno preferito soprassedere accettando supinamente il disservizio oppure decidendo di cambiare compagnia». Per questa ragione Santoliquido è convinto che quello dei reclami sia «un elemento essenziale».
«Il reclamo», ha continuato il manager ex Sara, «ci dà la possibilità di capire cosa non funziona e quindi di intervenire alla radice. Personalmente l’ho sempre guardato con particolare attenzione e ciò è fondamentale per il migliorare il funzionamento di una compagnia. Per questo ritengo che il cliente che presenti un reclamo non faccia altro che aiutarci a migliorare e dunque vada ringraziato».
Santoliquido ha fatto un discorso identico anche per gli agenti: il cliente presenta un reclamo alla compagnia allo stesso modo di un agente che evidenzia alla propria mandante una problematica. E, durante la convention, lo stesso manager ha indicato la modalità alla rete per segnalare le problematiche qualora si presentasse un problema: scrivere direttamente al suo indirizzo di posta elettronica. «Scrivetemi…è importante per noi capire cosa possiamo fare». Dunque niente vie di mezzo o altri dirigenti pronti a fare da tramite. Un altro modo, per l’amministratore delegato e direttore generale di Amissima, di far capire come intende essere vicino alla rete. Anche su questo punto. (fs)
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