martedì 04 Novembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

IL BIGLIETTO DA VISITA DI GIUSTI PER GLI AGENTI AVIVA: «PROTAGONISTI DEL CAMBIAMENTO INSIEME A VOI»

Nel primo incontro ufficiale con tutta la rete agenziale, il nuovo general insurance director della compagnia ha sottolineato il valore imprenditoriale degli agenti e ha voluto rimarcare la maturità e la competenza riscontrata nei rappresentanti del Gruppo agenti Aviva. E sulle strategie della compagnia: «Non c’è alcuna intenzione di lanciare attività “strane” e di scavalcare i nostri agenti…».
 

Vittorio Giusti - logoVittorio Giusti, 50 anni, è la novità di Aviva Italia. Da poco più di quattro mesi è il nuovo general insurance director della compagnia in Italia; a lui è stata affidata l’area di business danni per il nostro Paese e riporta direttamente a Phil Willcock, il chief executive officer di Aviva Italia.

Gli agenti di Aviva hanno avuto modo di conoscerlo per la prima volta durante l’ultima convention della compagnia che si è svolta qualche settimana fa a Riccione (nella foto a lato, un momento dell’intervento di Giusti). Fra le mission che la compagnia ha affidato a Giusti c’è quella di fare in modo che Aviva sia «al centro del futuro». E il general insurance director ha avuto il compito di trasmettere questo messaggio alla rete, sottolineando più volte che Aviva intende «essere protagonista del cambiamento insieme ai suoi agenti».

La compagnia crede negli agenti. Musica per le orecchie non solo degli intermediari che operano per questo marchio, ma anche per lo stesso Giusti. Lui che è stato agente Zurich per circa 15 anni prima di ricoprire ruoli dirigenziali presso la stessa compagnia elvetica. «Sono uno di voi», ha detto rivolgendosi agli intermediari presenti a Riccione. «Ho fatto l’agente per la parte sostanziale della mia vita professionale e il concetto di agenzia e la vita di agenzia mi sono rimasti dentro. Io adoro il lavoro di agente, mi piace questa professione, sono partito dal basso e trovo in questo lavoro un valore che va oltre. Noi come agenti abbiamo una responsabilità importante, un ruolo sociale, e continueremo a prosperare se rafforzeremo sempre di più questa collaborazione stretta».

IL VALORE IMPRENDITORIALE DELL’AGENTE – «Vogliamo essere al centro del nostro futuro, al centro di un futuro dove l’agenzia è lì per restare. Sono straconvinto che l’agenzia avrà un successo sempre crescente e stabile nei prossimi anni». Già, ma quale agenzia? Quale è quella ideale? Per Giusti «non esiste un modello di agenzia ideale, ma esistono agenzie di successo in contesti geografici, economici, diversamente organizzate. È il valore imprenditoriale dell’agente che fa la differenza e in questo Aviva vuole investire insieme a voi». Due parole anche sulla tecnologia: «Avrà un ruolo molto importante in questa evoluzione, ma non è una minaccia per noi. Non ci scavalcherà, un agente può essere più diretto della compagnia diretta perché può contare su un modello di relazione dove il suo valore aggiunto è superiore a quello dei call center. La tecnologia, però, può servire per offrire un servizio migliore al cliente».

AVIVATRASPARENZA ED ETICA – Per Giusti l’evento di Riccione ha rappresentato sì il primo incontro con la rete tutta, ma non con i rappresentanti del Gruppo agenti Aviva. «Il livello di collaborazione che c’è con i rappresentanti del gruppo agenti mi ha molto entusiasmato. Nella mia esperienza non avevo mai trovato una maturità imprenditoriale così alta e una competenza così specifica. E questo mi fa ben sperare. Il rapporto è molto trasparente, adesso stiamo discutendo alcuni aspetti, nell’ambito di una compagnia che sta andando molto bene e vuole mantenere questa stabilità e solidità per proiettarla nei prossimi anni». Un modo per sottolineare che la collaborazione fra gruppo agenti e nuovo manager è stata stretta sin da subito. «Le iniziative che prenderemo in futuro? Saranno fatte insieme  con gli agenti», ha affermato Giusti. E ha anche aggiunto: «Aviva Italia non ha alcuna intenzione di lanciare attività “strane”, non ha intenzione di scavalcare gli agenti».

Il general insurance director ha parlato anche di etica. «Per noi l’elemento distintivo è l’etica nelle relazioni, nel rapporto con i clienti, nel servizio che diamo. L’agire con correttezza e trasparenza è un dovere verso i clienti, gli azionisti e la comunità. Crediamo di avere un ruolo sociale e crediamo in un sistema di valori che ci appartiene. Il cliente al centro non è uno slogan, ma è un modo di vivere la professione». La strada è segnata. Anche da questo punto di vista.

Fabio Sgroi

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