L’ammenda più alta inflitta dall’Ivass è per una ex società milanese: 78.000 euro. I provvedimenti del bollettino di dicembre.
In 68 casi non ha rispettato le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati. Inoltre non ha rispettato anche l’obbligo di separazione patrimoniale. Il risultato è una sanzione pecuniaria pari a 78.000 euro. Il destinatario della multa inflitta dall’Ivass è una ex società di intermediazione assicurativa, la Assitommei sas di Briatico Paolo & C., con sede a Milano (delegato assicurativo Paolo Briatico, radiato peraltro dal Rui con provvedimento riportato nel bollettino Ivass di novembre 2016). È la multa più alta, in termini di importo, comminata a ex intermediari e pubblicata nel bollettino Ivass di dicembre scorso.
L’istituto di vigilanza ha inflitto altre sanzioni significative, sempre a ex intermediari.
In particolare spiccano altri tre provvedimenti amministrativi pecuniari nei confronti di altrettanti intermediari in precedenza radiati: 69.000 euro di multa per Riccardo Nassini (ex subagente), per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale e mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 68 casi; 40.000 euro di multa per Sergio Petroni (ex subagente), per le stesse violazioni (mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 3 occasioni); 37.000 euro di multa per Giuseppe Ciambechini (ex agente), anche lui per le stesse violazioni (mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 27 circostanze).
L’Ivass, nel bollettino di dicembre, ha comminato altre sanzioni a ex intermediari, ma in questo articolo sono state riportate solo quelle più significative in termini di importo.
Fabio Sgroi
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