giovedì 23 Ottobre 2025

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SCAMBIO DI DATI FRA INTERMEDIARI E COMPAGNIE: SHARE SPINGE PER L’ADOZIONE DI UNO STANDARD UNICO

Oggi tavolo tecnico permanente a Milano, nel quale sono state illustrate, tra le altre cose, le caratteristiche del nuovo tracciato Ssf. Presenti anche l’Ania, dirigenti di varie compagnie, rappresentanti di associazioni di categoria degli intermediari, agenzie di sottoscrizione, associazioni libere  e società di software. Ecco come è andata.
   

Tavolo tecnico Share - 13 marzo 2017 Milano Gulino copia«Quella di oggi, per Share, è una giornata storica. Il punto più alto raggiunto dalla nostra associazione da quando è stata fondata, esattamente un anno fa». Così Giuseppe Gulino, presidente dell’associazione che rappresenta alcune fra le principali società produttrici di software ha definito l’incontro di oggi a Milano (nella foto in alto, il suo intervento); un tavolo tecnico permanente, così è stato definito, al quale hanno preso parte rappresentanti delle associazioni di categoria degli intermediari (Sna, Acb, Aiba, Sniass, Ulias e Anapa Rete ImpresAgenzia), di associazioni libere (Uea), di varie compagnie (tra cui UnipolSai, Aviva e Chubb), agenzie di sottoscrizione e società di software non aderenti a Share (fra cui Rgi e Antlia). All’ultimo momento ha confermato la propria partecipazione anche l’Ania: era presente Giuseppe Mornata, dirigente responsabile servizi informatici.

Tema dell’incontro? L’informatica al servizio degli intermediari assicurativi. In particolare è stato presentato il tracciato Share Standard Format (Ssf), che si pone l’obiettivo di definire un percorso standard che intende facilitare lo scambio di dati fra intermediari (agenti e broker) e fra intermediari e compagnie.

I lavori (che si sono svolti presso l’Hotel Gran Visconti Palace) sono stati introdotti da Maria Teresa Paroli (foto sotto), vice presidente di Share e a seguire ha preso la parola il presidente Gulino, che ha ricordato l’origine dell’associazione, nata da una idea di un agente: Mauro Pecchini (presente oggi), presidente dell’Associazione agenti Tua Plurimandatari Riuniti. «La presenza di un interlocutore tecnico può colmare un vuoto evidentemente presente nello scenario assicurativo italiano e aiutare al superamento di vari problemi di carattere tecnologico». Questo il pensiero di Pecchini, «un intermediario», ha ricordato Gulino, «che grazie alla sua visione ha creduto e crede tuttora che la tecnologia sia una opportunità e non un problema».

Share, come detto, è nata a marzo dell’anno scorso e si è posta 5 obiettivi: diffondere la cultura informatica, definire standard di comunicazione tra piattaforme, rappresentare gli operatori di eccellenza del mercato, creare valore per tutti gli anelli della catena assicurativa ed essere un riferimento tecnologico per il comparto assicurativo. «In questi 12 mesi ci siamo fatti conoscere, abbiamo spiegato i nostri obiettivi, siamo stati ricevuti anche dall’Antitrust a cui abbiamo spiegato i nostri progetti», ha raccontato Gulino, e proprio in questi ultimi mesi le iniziative messe in campo hanno preso piede. I soci di Share hanno lavorato in particolare sull’adozione di uno standard unico tecnico, «una soluzione per valorizzare il contesto assicurativo in genere ed elevare la qualità delle informazioni», ha spiegato Gulino, «una soluzione a beneficio di tutti perché Share si ritiene un soggetto super partes, che mira a creare vantaggi per gli intermediari, le compagnie e i consumatori e a costruire una strada unica in cui tutti possano parlare lo stesso linguaggio. Definire l’Ssf un mero tracciato è limitativo», ha puntualizzato Gulino, «è invece uno standard di interconnessione che porta vantaggi a tutti».

Tavolo tecnico Share - 13 marzo 2017 Milano Maria Teresa ParoliLe caratteristiche del nuovo standard unico sono state illustrate da Michele Gnesotto, responsabile tecnico di Sia. Poi, Francesco Merzari, membro del consiglio direttivo di Share, ha introdotto alcuni ospiti che hanno raccontato le loro testimonianze. Sul palco si sono succeduti il broker Carlo Domenico Bonfanti, che da un paio di mesi (per conto di Acb Broker) sta testando la nuova soluzione di Share attraverso la sua società di brokeraggio nel rapporto con UnipolSai con riferimento alla gestione degli incassi dei premi; Claudio Lazzaretti, responsabile back office per i broker di UnipolSai, che ha raccontato l’esperienza vissuta dalla compagnia nell’utilizzo del nuovo tracciato; Roberto Sanna, segretario di Uea, che ha illustrato la sua esperienza personale evidenziando il vantaggio di utilizzare uno standard unico nella collaborazione fra iscritti in sezione A del Rui. «Non intravvedo alcuna ragione per non far decollare questo standard unico», ha sottolineato Merzari, «certamente può essere migliorabile e non è detto che non sia implementabile». Un appello rivolto ai presenti e in particolare a quelle società che oggi non aderiscono a Share e che tuttavia sono state invitate a sposare il progetto.

Infine, Gabriele Cavestro, componente del consiglio direttivo di Share, ha spiegato come partecipare al tavolo tecnico, le caratteristiche e modalità di lavoro, gli argomenti del tavolo, la modalità di convocazione, chi può prenderne parte e altro. Il prossimo tavolo è stato convocato per il prossimo mese di maggio.

Fabio Sgroi

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