Da gennaio scorso Angela Rebecchi è il nuovo general manager dopo un periodo di 6 mesi affidato ad interim a Thomas Huber. I risultati del 2016? Hanno permesso alla compagnia di «contare di più».
Qbe Italia si dice pronta a cogliere, in questo 2017, le opportunità di business offerte dal mercato. La rappresentanza generale italiana della compagnia australiana è reduce da un altro anno in cui i principali indicatori della sua attività (raccolta premi, organico professionale, capacità distributiva, estensione dei segmenti di presenza nel mercato) hanno registrato «un andamento positivo», portando Qbe a «contare di più in Italia».
Il 2016 è stato anche un anno di importanti cambiamenti: l’uscita di Piero Asso, rappresentante generale per Italia, che a maggio ha lasciato la carica a Thomas Huber, head european casualty di Qbe Insurance (Europe), e la nomina (con decorrenza gennaio scorso) di Angela Rebecchi a nuovo general manager.
È cambiata anche la sede di Qbe a Milano, con il trasferimento dagli uffici di largo Augusto a quelli di via Melchiorre Gioia. Sotto il profilo del business, il 2016 ha registrato una performance «particolarmente positiva» nelle financial lines, con i dati di raccolta premi nel professional indemnity e nelle directors & officers liability che hanno indicato, secondo quanto specificato dalla compagnia, «una crescita a doppia cifra percentuale» per quello che è stato definito «un risultato brillante». Il 2016 è stato anche caratterizzato da un «importante» sviluppo nel ramo delle polizze multinational. Su quest’ultimo aspetto Qbe Italia concentrerà le sue forze anche nel 2017. L’organizzazione di Qbe continua intanto a crescere e, a fine 2016, l’organico ha raggiunto i 50 addetti. (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA