La compagnia inserirà da qui al 2019 quattro risorse con l’obiettivo di «una progressiva internazionalizzazione organica e omogenea dei sinistri».
Aviva si impegna a rafforzare le strutture operative della direzione sinistri inserendo nel corso del triennio 2017-2019 quattro risorse (di cui almeno due entro il 31 dicembre di quest’anno), al fine di «aumentare gli addetti alla liquidazione sinistri, con l’obiettivo di una progressiva internazionalizzazione organica e omogenea dei sinistri»; l’azienda si impegna anche a «valorizzare ulteriormente le competenze interne, anche attraverso piani formativi mirati». Sono i punti principali del nuovo accordo siglato lo scorso 8 febbraio tra Aviva Italia spa (rappresentata da Enrico Gambardella, nella foto, Franco Morelli e Alberto Belleri) e le rappresentanze sindacali aziendali di Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca Uil.
Aviva Italia ha avviato nel corso degli anni alcuni processi di esternalizzazione di attività di liquidazione sinistri, con l’obiettivo aziendale di «una migliore efficienza dei processi liquidativi», senza causare riduzioni e ricadute di personale. Con il nuovo accordo sottoscritto la settimana scorsa, le parti convengono «sulla progressiva internazionalizzazione e centralizzazione presso gli uffici di direzione delle lavorazioni di determinati tipi di sinistri, attualmente gestiti da centri di liquidazione in outsourcing». (fs)
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