Prevede due moduli (Base e Completo), con la possibilità di sottoscrivere due garanzie aggiuntive.
Arag (nella foto, la sede), compagnia specializzata nella tutela legale, ha rinnovato la polizza Arag TL amministratori e dipendenti pubblici, dedicata a chi ha un contratto di lavoro con la pubblica amministrazione e può essere sottoposto alla giurisdizione della Corte dei conti.
Nel dettaglio, il prodotto assicura gli amministratori, i dipendenti, i titolari di cariche elettive degli enti pubblici, inclusi i medici e gli operatori sanitari dipendenti di una struttura sanitaria pubblica.
La polizza interviene negli imprevisti e nelle controversie che possono verificarsi nello svolgimento dell’attività nella pubblica amministrazione, coprendo le spese legali e peritali, di giustizia e processuali, necessarie per difendersi.
L’assicurato può scegliere fra due moduli: Base (prevede la difesa per la responsabilità amministrativa in giudizi davanti alla Corte dei Conti) e Completo (prevede anche la difesa penale per delitti colposi o contravvenzioni e anche per delitti dolosi, solo in caso di assoluzione; la richiesta di risarcimento danni; la redazione degli atti funzionali alla chiamata in causa della compagnia di Rc; l’opposizione a sanzioni amministrative relative allo svolgimento dell’attività indicata in polizza e a sanzioni amministrative pecuniarie di valore pari o superiore a 1.000 euro).
La polizza, spiega Arag, può essere attivata solo a condizione che l’ente pubblico nel quale l’assicurato svolge la propria attività non debba provvedere al pagamento delle spese legali.
Inoltre è possibile sottoscrivere due garanzie aggiuntive: Retroattività (le coperture assicurative per la responsabilità amministrativa e la difesa penale possono essere fatte valere anche per fatti avvenuti da 1 a 5 anni anteriormente alla data di effetto della polizza, purchè l’assicurato venga a conoscenza del sinistro almeno tre mesi dopo tale data) e Plus (acquistabile esclusivamente in abbinamento al modulo Completo invece, può essere fatta valere nei casi in cui l’ente pubblico rifiuti il rimborso delle spese legali sostenute dall’assicurato, eccependo che le stesse non gli sono dovute in quanto egli ricopre una carica elettiva pubblica; a integrazione di quanto rimborsato dall’ente pubblico, nel caso in cui questo rimborsi solo parzialmente le spese legali).
I massimali per sottoscrivere la polizza vanno da 20.000 euro per sinistro e per anno assicurativo fino a un massimo di 75.000 euro. (fs)
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