venerdì 19 Settembre 2025

Il mondo dell’intermediazione assicurativa in primo piano

«LE MISURE ANTIFRODE DI IVASS? INUTILI SENZA IL SUPPORTO DELLE COMPAGNIE»

È quanto sostiene Fabrizio Premuti, presidente dell’associazione dei consumatori Konsumer Italia. «Da anni le compagnie individuano nelle frodi assicurative la radice di tutti i mali del settore senza, però, fare qualcosa di serio e concreto per contrastarle», dice.  

PremutiL’associazione dei consumatori Konsumer Italia osserva «con soddisfazione» l’avanzamento dei lavori Ivass sui nuovi strumenti di contrasto delle frodi Rc auto, dopo il workshop organizzato dallo stesso istituto di vigilanza lunedì scorso.

Konsumer Italia, si legge in una nota, riconosce l’importanza dei provvedimenti antifrode emanati negli ultimi anni e di quanto previsto dal percorso futuro in termini di istituzione del portale web Aia, completamento degli archivi interconnessi, strumenti avanzati di detection delle truffe ed attestato di rischio dinamico.

«Da anni le compagnie individuano nelle frodi assicurative la radice di tutti i mali del settore senza, però, fare qualcosa di serio e concreto per contrastarle», ha affermato Fabrizio Premuti (nella foto), presidente di Konsumer Italia. «L’istituzione degli uffici antifrode delle compagnie, la dematerializzazione dell’attestato di rischio, del contrassegno e del certificato di assicurazione, la creazione della banca dati sinistri e delle banche dati testimoni e danneggiati, l’Aia e le black box sono potenzialmente strumenti utilissimi a osteggiare il fenomeno. Ma resteranno inutili e inerti se le imprese non li alimenteranno continuamente con i propri dati e se non ne sfrutteranno tutte le funzioni. L’Ivass, durante l’ultimo workshop, ha ripetutamente esortato le compagnie in questo senso. Speriamo che il messaggio sia stato colto. Oppure dovremo inevitabilmente pensare che la lotta alle truffe nel settore Rc auto non sia di loro reale interesse e che ritengano molto più facile scaricarne gli effetti sugli assicurati virtuosi che continueranno a pagare il prezzo per tutti in termini di aumenti tariffari e segmentazione esasperata della clientela». (fs)

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