A tanto ammonta l’importo complessivo nei prossimi tre anni in ottica information technology. E per sviluppare innovazione è stata creata anche una struttura ad hoc.
Sono circa 150 i milioni di euro che il gruppo Unipol ha intenzione di investire (piano industriale 2016-2018) per migliorare la macchina operativa di business e in particolate tutta la parte relativa all’information technology. Obiettivo? Migliorare la qualità dei servizi e l’efficientamento dei costi. Per il gruppo di via Stalingrado l’organizzazione interna, i processi e la tecnologia rappresentano «fattori centrali» abilitanti del piano industriale: in particolare sono previste significative evoluzioni nei processi di liquidazione sinistri integrati con la disponibilità di dati telematici, l’efficientamento dei processi assuntivi e automatizzazione dei processi commerciali.
In termini di information technology, nel triennio sono previsti investimenti per circa 150 milioni di euro, finalizzati al miglioramento della qualità dei servizi e all’efficientamento dei costi.
Entrando nel dettaglio, la cifra di 150 milioni di euro di investimenti in It nei prossimi tre anni è così suddivisa: 33 milioni per la qualità di servizio e ottimizzazioni tecnologiche, 31 milioni per la digitalizzazione dei processi, 29 milioni per la multicanalità, 26 milioni in ambito telematica, Big Data e servizi e 33 milioni per l’evoluzione delle architetture Hardware e Software.
Per quanto riguarda i processi relativi alla liquidazione dei sinistri, la messa a regime dei nuovi processi saranno basati sul nuovo sistema sinistri Liquido integrato con un portale di elaborazione dei dati telematici (Unico) e portali proprietari per la gestione dei fiduciari, e con un processo antifrode nuovo basato su algoritmi proprietari. Per quanto concerne, invece, i processi commerciali e assuntivi si interverrà con la digitalizzazione dei processi distributivi, l’industrializzazione del modello di assistenza alla rete e la semplificazione e razionalizzazione delle modalità di comunicazione fra compagnia e rete agenziale.
Innovazione è e sarà la parola d’ordine, al punto che è stata creata una struttura dedicata specificatamente all’innovazione «per svilupparla e accelerarla, in modo da anticipare un mercato in rapida trasformazione tecnologica che mette al centro il cliente e le sue esigenze», ha precisato la società.
Fabio Sgroi
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