domenica 12 Ottobre 2025

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BOLLETTINO IVASS DI LUGLIO 2016: GLI INTERMEDIARI ASSICURATIVI RADIATI SONO 10

Si tratta di 4 agenti, due broker e 4 iscritti alla sezione E del Rui. Ecco le motivazioni dei provvedimenti.

Sanzioni radiazioni -Nel bollettino di luglio scorso sono stati 10 i provvedimenti di radiazione dell’Ivass nei confronti di ex intermediari assicurativi. Si tratta di ex agenti, broker e iscritti alla sezione E del Rui. Ecco chi sono e i motivi che hanno portato l’istituto di vigilanza ad assumere questa decisione:

– Silvia Zanzarelli, ex agente in Lombardia, per aver violato le norme del Codice delle assicurazioni private (Cap) e della relativa normativa di attuazione;

– Claudio Li Gotti, ex broker, per aver violato gli articoli 117 (obblighi di separazione patrimoniale) e 183 (regole di comportamento) del Cap e gli articoli 47 (regole generali di comportamento), 54 (obblighi di separazione patrimoniale) e 62 (violazioni alle quali si applicano le sanzioni disciplinari) del Regolamento Isvap n. 5/2006. Tra l’altro, lo stesso Li Gotti nel bollettino Ivass di gennaio scorso si era visto comminare una sanzione complessiva di 46.000 euro (ordinanze inviate presso la sua residenza a Licata, provincia di Agrigento) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in 9 casi e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale;

– Mauro Gallia, ex intermediario iscritto nella sezione E del Rui, per violazione degli articoli 117 e 183 del Cap e degli articoli 47, commi 1, lettera A (nello svolgimento dell’attività di intermediazione, nell’offerta dei contratti e nella gestione del rapporto contrattuale, gli intermediari devono comportarsi con diligenza, correttezza, trasparenza e professionalità nei confronti dei contraenti e degli assicurati) e D (agire in modo da non recare pregiudizio agli interessi dei contraenti e degli assicurati), e 3 (pagamento dei premi assicurativi e regole per gli intermediari), 54, commi 1 e 2 (obblighi di separazione patrimoniale), 62, comma 2, lettera A (casi in cui è prevista la radiazione), punti 2 (contraffazione o falsificazione della documentazione contrattuale), 3 (contraffazione della firma del contraente su modulistica contrattuale o altra documentazione relativa a operazioni dal medesimo poste in essere), 4 (mancata rimessa alle imprese di somme percepite a titolo di premi assicurativi o indebita acquisizione di somme, destinate ai risarcimenti o ai pagamenti, dovute dalle imprese agli assicurati o ad altri aventi diritto), 5 bis (versamenti temporanei dei premi e delle somme destinate ai risarcimenti o ad altre prestazioni assicurative dovute dalle imprese in conti correnti diversi dal conto corrente separato di cui all’articolo 54) e 7 (comunicazione o trasmissione di informazioni e consegna o trasmissione di documenti, al contraente o all’Ivass, non rispondenti al vero) del Regolamento Isvap n. 5/2006. Gallia era stato multato recentemente dall’Ivass (6.000 euro, bollettino di maggio 2016) con ordinanza inviata presso la residenza di Feriolo Frazione di Baveno (provincia di Verbano Cusio Ossola);

– Fabio Paro, ex intermediario iscritto nella sezione E del Rui, per aver violato gli articoli 117 e 183, comma 1, lettera A (nell’offerta e nell’esecuzione dei contratti occorre comportarsi con diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti dei contraenti e degli assicurati) del Cap e gli articoli 62, comma 2, lettera A, punti 2, 4, 5 bis e 7, 54 comma 1 (i premi versati all’intermediario e le somme destinate ai risarcimenti o ai pagamenti dovuti dalle imprese, se regolati per il tramite dell’intermediario stesso, costituiscono patrimonio autonomo e separato rispetto a quello dell’intermediario medesimo) e 2 (i premi pagati agli intermediari sono versati in un conto corrente bancario o postale separato, intestato all’impresa o all’intermediario stesso espressamente in tale qualità. Il versamento avviene con immediatezza e comunque non oltre i dieci giorni successivi a quello in cui i premi sono stati ricevuti. Il versamento può essere effettuato al netto delle provvigioni spettanti agli intermediari nel caso in cui tale modalità sia consentita dalle imprese preponenti. Gli intermediari che operano per più imprese adottano procedure idonee a garantire, anche in sede di procedimenti esecutivi, l’attribuzione delle somme alle singole imprese preponenti e ai rispettivi assicurati. Agli intermediari non sono consentiti versamenti temporanei dei premi e delle somme destinate ai risarcimenti o ad altre prestazioni assicurative dovute dalle imprese nei conti correnti diversi dal conto corrente separato), 47, comma 1, lettere A, B (osservare le disposizioni legislative e regolamentari, anche rispettando le procedure e le istruzioni a tal fine impartite dalle imprese per le quali operano) e D del Regolamento Isvap n. 5/2006. A giugno scorso lo stesso Paro era stato sanzionato con una multa di 11.000 euro comn una ordinanza che era stata inviata presso la residenza di Moncalieri (Torino);

– Tiziano Rando, ex intermediario iscritto nella sezione E del Rui, per violazione degli articoli 117 del Cap e degli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006. Lo stesso Rando era stato multato (3.000 euro) dall’Ivass a gennaio scorso e l’ordinanza era stata inviata presso la residenza di Perarolo di Vigonza (Padova);

– Carmelo Ierace, ex broker, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap e gli articoli 47, 54 e 62 del Regolamento Isvap n. 5/2006;

– Almiro Mario Copetti, ex agente, per violazione delle norme contenute nell’articolo 183 del Cap e negli articoli 62 e 47 del Regolamento Isvap n. 5/2006;

– Gabriele Catalano, ex intermediario di Savona iscritto nella sezione E del Rui, per aver violato l’articolo 183 del Cap e gli articoli 62 e 47 del Regolamento Isvap n. 5/2006;

– Franco Quaglia, ex agente, per violazione di norme del Cap e della relativa normativa di attuazione;

– Danilo Stocco, ex agente, per aver violato gli articoli 117 e 183 del Cap e gli articoli 62, comma 2, lettera A, punti 2, 4, 7, 62, comma 2, lettera B, punti 7 e 9, 54, 47 del Regolamento Isvap n. 5/2006. A maggio scorso l’Ivass lo aveva multato di 88.000 euro e l’ordinanza gli era stata notificata presso la residenza di San Martino di Lupari, comune in provincia di Padova.

Fabio Sgroi

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