La multa più pesante è stata inflitta a un intermediario del lucchese: 32.000 euro. I provvedimenti riportati nel bollettino dello scorso luglio.
Mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati in 31 occasioni e mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale. Per queste violazioni, l’Ivass ha sanzionato pesantemente (32.000 euro di multa) un iscritto alla sezione E del Rui. Si tratta di Francesco Gherardi, intermediario del lucchese (l’ordinanza gli è stata recapitata presso la residenza di Seravazza, comune, appunto, in provincia di Lucca). Il provvedimento è riportato nel bollettino Ivass di luglio scorso. Oltre a Gherardi, l’istituto di vigilanza ha multato altri iscritti alla sezione E del Rui. Vediamo chi sono e perché sono finiti nel mirino dell’Ivass.
Per la società Gruppo De Vitis sas di De Vitis Vincenzo (sede in via Addolorata a Racale, comune in provincia di Lecce), la multa è stata di 5.000 euro, per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati in 5 casi. Per la stessa infrazione (ma commessa in 3 circostanze), l’intermediario Matteo Rafanelli (ordinanza inviata presso la residenza di Massarosa, in provincia di Lucca) è stato sanzionato con una ammenda di 3.000 euro.
Stesso importo per la società di Parma, Sacchetti Assicurazioni snc, e per l’intermediario Laura Vicari (ordinanza inviata presso la residenza di Parma) per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati (nel caso di Vicari in due occasioni) e per mancato rispetto dell’obbligo di separazione patrimoniale.
Infine, 2.000 euro di multa per Michele Bini, intermediario di Pisa, sempre per non aver rispettato l’obbligo di separazione patrimoniale e le regole di diligenza, correttezza e trasparenza nei confronti degli assicurati e 1.000 euro di sanzione per Redi Insurance srl, società con sede legale in via Vagliasindi a Catania, per mancato rispetto delle regole di diligenza, correttezza e trasparenza verso gli assicurati.
Fabio Sgroi
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