Nel 2015 sono stati circa 19 i milioni di automobilisti italiani che hanno violato il codice della strada. I risultati di una indagine di mUp Research.
Nel corso del 2015 sono stati oltre 19 milioni (equivalenti al 56% dei patentati) gli italiani che hanno commesso infrazioni al codice della strada, mettendo a rischio la propria sicurezza e quella degli altri. È quanto emerge da una indagine commissionata da Facile.it a mUp Research, condotta a febbraio scorso su un campione di 1.292 adulti in età 18 anni ed oltre, patentati auto, moto o entrambi, rappresentativo della popolazione italiana patentata per sesso, età, area geografica, ampiezza del comune di residenza.
Nel dettaglio, quasi 10 milioni di individui (il 29% del campione intervistato) hanno dichiarato di non aver rispettato i limiti di velocità. È questa la regola più ignorata del codice della strada. Circa 6,8 milioni di automobilisti (il 20% del campione) ha confessato di aver parlato al cellulare, durante la guida, senza vivavoce o auricolare. L’indagine evidenzia anche i 2,8 milioni di individui che, pur impegnati nella guida, hanno mandato messaggi WhatsApp, Sms o e-mail e i 947.000 che controllavano o aggiornavano i loro profili sui social network mentre erano al volante.
Quasi identiche, rispettivamente 14% e 13%, le percentuali degli automobilisti che non si sono curati della distanza di sicurezza e di chi, complice la fretta, ha parcheggiato in sosta vietata. Nonostante la connessione fra l’uso delle cinture di sicurezza e la possibilità di ridurre la gravità dei sinistri, quasi 3,4 milioni di italiani hanno dichiarato di non averle usate, almeno qualche volta.
Scarso appare il rispetto dei pedoni, cui hanno negato la precedenza 2,5 milioni di automobilisti, mentre 2,6 milioni di italiani hanno affermato di mangiare mentre guidavano. Due milioni di individui (6% del campione intervistato) sono passati col rosso, mentre 342.000 italiani hanno dichiarato di aver guidato sotto effetto di alcol o stupefacenti; sono 184.000 le donne che hanno ammesso di essersi truccate mentre guidavano.
Ognuno dei 19,2 milioni di individui che hanno dichiarato di non aver rispettato le regole del codice della strada ha in media compiuto 1,85 infrazioni: nel 47% dei casi, però, non sono mai stati sanzionati. Dividendo i numeri per tipologia di conducente e area geografica è emerso che ha commesso infrazioni il 60% del campione maschile e il 53% di quello femminile e che fra i più giovani (campione 18-34 anni) l’invio di messaggi mentre si guida è la terza fra le infrazioni più comuni.
Il numero medio di infrazioni commesse è massimo al centro Italia (2,02), ma è al Sud e nelle Isole che distrazione e comportamenti scorretti si trasformano più spesso in incidenti: qui il 7% degli intervistati ha avuto incidenti, più del triplo, per esempio, di quello che è accaduto nel nord est, dove sono stati coinvolti in incidenti stradali solo il 2% dei conducenti. (fs)
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