Dall’ultimo congresso di Assisi l’indicazione di ampliare le opportunità commerciali e di “avvicinarsi” sempre di più agli altri gruppi agenti di Cattolica.
Il rilancio delle relazioni industriali, l’ampliamento delle opportunità commerciali, l’unità dei gruppi agenti Cattolica. Sono le linee guida che il Gruppo agenti Cattolica Duomo UniOne, presieduto da Danilo Battaglia (nella foto a sinistra) si è dato al termine del 49esimo congresso che si è tenuto la scorsa settimana ad Assisi (Perugia).
L’assemblea ha fatto il punto sullo stato dell’arte e sulle relazioni con la mandante, approvando il lavoro svolto dalla giunta esecutiva in quest’ultimo anno e complimentandosi per la qualità della formazione erogata ai partecipanti e per l’organizzazione del congresso (che ha previsto, appunto, diversi spazi formativi).
I congressisti, si legge in una nota del gruppo agenti, hanno anche espresso «ampio apprezzamento per la chiarezza e la trasparenza dell’informazione interna rivelatasi precisa e puntuale, oltreché realizzata in modo allargato mediante il coinvolgimento di numerosi iscritti». L’assemblea ha inoltre dato mandato al gruppo dirigente di «rilanciare le relazioni industriali con la mandante». Rapporti che «dovranno peraltro essere ispirati a una partnership che ponga al centro dell’agenda degli incontri istituzionali e delle commissioni tecniche i temi cogenti per la rete agenziale».
In particolare gli agenti «accettano con convinzione la sfida della modernità, ma rimarcano che tutti i progetti di digitalizzazione, per ottenere il consenso e l’apporto costruttivo del Gaa, dovranno essere orientati al mantenimento della centralità della rete agenziale nei programmi di sviluppo della mandante, al miglioramento del contatto dell’agenzia con il cliente, alla riduzione dei costi agenziali amministrativi e gestionali, all’ottimizzazione delle opportunità provenienti dal mercato e alla crescita professionale delle sottoreti commerciali». Per la cronaca, per la compagnia sono intervenuti Giovan Battista Mazzucchelli, amministratore delegato e Marco Lamola, direttore distribuzione e marketing, i quali hanno illustrato le politiche industriali, le strategie dell’impresa e lo stato delle attività svolte con la giunta esecutiva.
Allo stesso tempo il gruppo agenti «si impegnerà a percorrere la via dell’integrazione con i gruppi agenti Cattolica che, se realizzata, aumenterebbe considerevolmente la forza negoziale nei confronti della mandante. Questo progetto, già avviato con incontri conoscitivi dei Gaa Cattolica, dovrà essere perseguito valorizzando tutti i punti di convergenza ideologica e individuando comuni obiettivi strategici, sia pure nel rispetto delle rispettive esperienze e nella preservazione dei rispettivi convincimenti ideali». (Nella foto a fianco, si riconoscono, da sinistra, gli agenti Rudy Turati, Roberta Patruno, Claudio Ferrari, Lorenzo Del Col, Danilo Battaglia, Marco Lamola, direttore distribuzione e marketing della compagnia, e l’agente Salvatore Palma)
I congressisti hanno infine espresso la volontà di «proseguire nel senso dell’arricchimento progressivo delle opportunità commerciali ottenendo l’accesso all’intero catalogo prodotti di Cattolica e, nel contempo, puntando sui vantaggi offerti dalle collaborazioni strutturate attraverso la mediazione del gruppo agenti».
I congressisti hanno inoltre rivolto «un tributo di gratitudine e di sincero affetto» al presidente Danilo Battaglia e al gruppo dirigente «per essere riusciti, in un solo anno di attività, a lanciare un segnale di forte discontinuità rispetto al passato, mostrando nei fatti che l’attuale squadra di governo è unita da sentimenti di fraternità capaci di generare frutti preziosi per la rete agenziale».
L’assemblea ha infine deciso all’unanimità di non redigere alcuna mozione congressuale e di predisporre solo un comunicato, «testimonianza che il vento è cambiato e spira nella direzione dell’acquisita convinzione che gli agenti svolgono un ruolo fondamentale nel presente e nel futuro del mercato assicurativo italiano e nel contempo che è cresciuto il peso del Gaa Cattolica Duomo Unione nel confronto istituzionale con la mandante».
Fabio Sgroi
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