Sei anni per Salvatore Ligresti, 5 anni e 8 mesi per la figlia Jonella. Condannato anche Fausto Marchionni. Assolto l’ex vicepresidente della compagnia Antonio Talarico. Annunciati i ricorsi in appello.
Nella giornata di ieri, il tribunale di Torino ha condannato (in primo grado) a 6 anni Salvatore Ligresti e a 5 anni e 8 mesi la figlia Jonella nel processo torinese relativo al caso Fondiaria Sai in cui erano accusati di falso in bilancio e aggiotaggio. Condannati anche Riccardo Ottaviani (2 anni e 6 mesi), ex revisore di Fondiaria Sai e Fausto Marchionni (5 anni e 3 mesi), ex amministratore delegato di Fonsai. Assolti Antonio Talarico, ex vicepresidente della compagnia, e l’ex revisore Ambrogio Virgilio. Già annunciati i ricorsi in appello.
Il bilancio finito nell’occhio della magistratura era quello del 2010, con un buco nella riserva dei sinistri di circa 600 milioni. Da qui il reato di falso in bilancio che, come hanno sottolineato i pubblici ministeri, ha arrecato un «grave danno ad almeno 12.000 risparmiatori, con una perdita di valore del titolo per circa 300 milioni e la manipolazione di mercato». (fs)
© RIPRODUZIONE RISERVATA