Sul tavolo le garanzie e le tutele occupazionali a seguito di alcune misure di riorganizzazione e ristrutturazione delle due compagnie Amissima Assicurazioni e Amissima Vita.
Il 3 ottobre scorso è stato siglato, a Milano, il verbale di accordo tra la direzione del personale di Amissima e le OO.SS. (First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia, Uilca) in merito alla riorganizzazione e ristrutturazione delle due compagnie del gruppo (Amissima Assicurazioni e Amissima Vita). Un accordo che è stato approvato all’unanimità dai lavoratori.
Il gruppo assicurativo Amissima aveva avviato da giugno 2015, data di uscita dal perimetro di appartenenza al gruppo Banca Carige, un processo di riorganizzazione e integrazione nel nuovo gruppo assicurativo di riferimento. Erano state anche illustrate le linee guida su cui è stato sviluppato il piano industriale, previsto per il periodo 2016-2019, che prevede il mantenimento della presenza territoriale delle società del gruppo assicurativo Amissima nei due poli assicurativi (Milano quale polo dedicato alle attività no life e Genova per quelle life), la trasformazione e l’innovazione dei processi e del modello di business per molteplici aree funzionali aziendali. Nel dettaglio i principali impatti sono stati identificati sulle aree distributiva e commerciale (attraverso la rivisitazione delle relative aree territoriali e una diversa allocazione delle funzioni e attività per risorsa).
Inoltre, per quanto riguarda Amissima no life, si intende chiudere due centri liquidazione sinistri (Padova e Firenze) e la riconversione del cls di Pescara mantenendo per quest’ultima la sede di lavoro e i relativi livelli occupazionali.
Per Amissima life è previsto invece un parziale accentramento funzionale di alcune attività strategiche (risorse umane, amministrazione, logistica e servizi generali) su di un’unica sede operativa (Milano). Amissima Assicurazioni e Amissima Vita hanno dichiarato una eccedenza di personale stimata in 55 risorse complessive manifestando la disponibilità a una gestione di questa problematica attraverso il ricorso agli strumenti condivisi e in conformità alle disposizioni di legge e di contratto applicabili.
Le OO.SS., su quest’ultimo punto, hanno espresso la necessità di porre in essere tutte le iniziative possibili, «attraverso misure di riqualificazione professionale, forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, part time, uscite consensuali, evitando soluzioni traumatiche sul piano occupazionale». Amissima Assicurazioni e Amissima Vita, «durante la fase di avvio del piano, informeranno, attraverso appositi incontri almeno bimestrali, le Rsa, dell’andamento complessivo della riorganizzazione». (fs)