Processo di liquidazione accelerata, dilazione delle scadenze, navette in sostituzione delle auto distrutte e beni di prima necessità per supportare i clienti e la popolazione dei territori colpiti. Le preoccupazioni di Agit.
Groupama Assicurazioni si è attivata a sostegno delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto di ieri con un piano integrato di azioni straordinario, articolato nel breve e medio termine, in accordo con Agit (Agenti Groupama Italia).
Nel dettaglio, la compagnia (insieme alla sua rete di agenti) ha approvato un processo di liquidazione dei danni straordinario e accelerato grazie a una task force specializzata, finalizzata a offrire un sopralluogo immediato, una rapida perizia dei danni e consentire liquidazioni anche in 48 ore dall’ispezione. Sempre per tutti i clienti dei comuni colpiti dal sisma, Groupama Assicurazioni ha deciso di prorogare di 60 giorni i termini per il pagamento dei premi assicurativi.
Allo stesso tempo la compagnia ha deciso di offrire gratuitamente il servizio di carro attrezzi a tutti i clienti che avranno bisogno di liberare dalle macerie le proprie auto, nonché di mettere a disposizione nel fine settimana navette gratuite verso Roma per raggiungere le proprie città di provenienza.
In favore della popolazione in generale, invece, Groupama ha stanziato dei fondi per l’acquisto di beni di prima necessità indicati dalla Protezione Civile e ha deciso di promuovere una raccolta volontaria interna presso i propri dipendenti e agenti, cui si aggiungerà un contributo definito «cospicuo» da parte dell’azienda. Groupama è comunque in costante contatto diretto con tutti i clienti residenti nelle zone colpite attraverso i propri agenti per verificare ulteriori necessità sul territorio.
AGIT IN APPRENSIONE – Il gruppo agenti presieduto da Mauro Franchi (foto a lato) si è mobilitato fin dall’alba di ieri per aver notizie degli agenti iscritti che risiedono nelle vicinanze dell’epicentro del sisma. Le risposte, secondo quanto comunicato dalla stessa rappresentanza agenziale, «sono state tutte rassicuranti, sia per le persone, sia per le cose, tranne logicamente forte spavento e apprensione. Unica incertezza l’eventuale presenza di qualche subagenzia nella zona di cui non si ha conoscenza». Lo stesso Franchi ha allertato subito la direzione della compagnia e scritto al vice direttore generale Yuri Narozniak (nella foto in alto).
La compagnia, che si era già attivata preparando il dettaglio delle iniziative di supporto e di sistema per gli agenti e per i clienti, nella serata di ieri ha reso nota la tipologia degli interventi specifici messi in atto.
Fabio Sgroi
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